Squillante scrive ai sindaci della provincia di Salerno: «Lavorare assieme a un nuovo piano ospedaliero»

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Squillante scrive ai sindaci della provincia di Salerno: «Lavorare assieme a un nuovo piano ospedaliero»

Dopo le accese discussioni relative alla modifica del decreto 49 che ha riordinato il piano ospedaliero campano, il direttore generale dell’Asl Salerno, Antonio Squillante, ha inviato a tutti i 158 sindaci dei comuni salernitani, ma anche alle segreterie provinciali delle organizzazioni sindacali, all’ordine dei medici e al collegio degli infermieri professionali della Provincia di Salerno, una comunicazione con la quale invita ognuno dei destinatari a indicare un componente che possa rappresentarli nel tavolo tecnico che l’Asl Salerno intende istituire per produrre una proposta di piano ospedaliero provinciale da sottoporre alla struttura commissariale regionale. Ai sindaci, Squillante ha chiesto di indicare un rappresentante per ogni aggregazione territoriale coincidente con gli ambiti territoriali dei 13 distretti sanitari di base della provincia di Salerno. «Viste le molteplici dichiarazioni comparse sugli organi di stampa  e al fine di evitare inutili allarmismi relativamente a presunte discriminazioni territoriali, ho ritenuto opportuno istituire un tavolo tecnico programmatico nel quale possono essere rappresentati tutti i cittadini della Provincia di Salerno e tutti gli operatori sanitari. – ha detto il diggì – Poiché ritengo che una classe dirigente possa definirsi tale soltanto se concretamente riesce a determinare il proprio futuro, ho invitato i sindaci in quanto espressione democratica di tutti i cittadini, le rappresentanze sindacali e quelle degli operatori sanitari a collaborare al fine di proporre alla struttura regionale soluzioni ‘possibili’ finalizzate alla redazione del nuovo piano ospedaliero. Sono certo – ha proseguito Squillante  – che con la fattiva e concreta collaborazione di tutti riusciremo a produrre una proposta condivisa e realizzabile. Mi auguro che sull’argomento non prevalga la solita miopia del politico di  turno preoccupato solo della prossima campagna elettorale infatti, troppi di loro che per anni hanno assistito muti al disastro della sanità, oggi pontificano senza proporre nulla di concreto». «Se oggi è possibile parlare di modifica al Decreto 49 – ha concluso – è solo grazie al raggiunto risanamento dei conti, all’accreditamento delle strutture, allo sblocco del turnover che questa direzione, tra gli altri, ha fortemente ed instancabilmente perseguito. Con l’istituzione di questo tavolo tecnico provinciale nessuno potrà tirarsi indietro, nascondersi o scrollarsi di dosso le proprie responsabilità adducendo come scusa ‘io non c’ero’».

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