Codacons: cittadini presi in giro, il raccordo Salerno-Avellino non è autostradale
| di RedazioneRiceviamo e pubblichiamo da Roberto De Luca, responsabile sede Codacons di Sala Consilina. Il documento, riferito a strani pagamenti autostradali, è arrivato in redazione preceduto da questa introduzione:
" A volte ci vengono proposte storie davvero incredibili
come quella della stradina dell’amore (la ricordate?),
dove le auto, forse per una delle interazioni proposte da
Empedocle di Agrigento, risalivano (apparentemente)
la china. Succedeva a Sala Consilina lo scorso anno.
A volte, si esigono pedaggi "strani" dagli utenti ignari, forse
a causa dell’altra interazione proposta del filosofo della
Magna Grecia per spiegare l’evoluzione delle cose. Ma
siamo in tema, con la Magna Grecia? Dopo secoli di
progressi sociali e scientifici viviamo in una Repubblica
parlamentare (almeno così si dice). E perciò la Grecia
non c’entra più nulla con noi. Il resto, apparentemente,
sì.
Magna… chi può… e buon appetito".
La strana storia del RA02- utenti beffati?
E’ arrivato al pettine anche il nodo del RACCORDO SALERNO-AVELLINO. Dal 1 Luglio scorso i veicoli che entrano o escono dalla barriera autostradale di Mercato San Severino dell’A30 e dal casello di Avellino dell’A16 pagano un sovrapprezzo sul pedaggio autostradale, nel presupposto che il raccordo Salerno-Avellino sia un raccordo AUTOSTRADALE dell’ANAS (come, ad esempio, il raccordo AUTOSTRADALE Sicignano-Potenza), collegato ad un’autostrada con pagamento di pedaggio, quale l’ A30 e l’A16. In effetti anche i veicoli in entrata o uscita dalla barriera di Nocera e dal casello di Cava dei Tirreni dell’Autostrada Napoli-Salerno, pagano un sovrapprezzo sul pedaggio proprio perché questa Autostrada è direttamente collegata all’Autostrada SA-RC.
Il bello, ovvero l‘assurdo di questa situazione, è che il raccordo Salerno-Avellino, cui è stato assegnato il numero RA02, ha la segnaletica stradale con sfondo VERDE, prescritta per Legge (Codice della Strada) per le Autostrade ed i Raccordi AUTOSTRADALI, mentre il Decreto Legislativo 29 Ottobre 1999 n. 461 lo include tra la RETE STRADALE ORDINARIA di interesse nazionale, in cui la segnaletica stradale è con sfondo BLU. L’ANAS, proprietaria e gestore del raccordo SA-AV, lo include nella viabilità ORDINARIA. Tanto è vero ciò che nella CONVENZIONE, firmata pochi giorni fa, tra il Ministero dell’Interno (Dipartimento della Pubblica Sicurezza) ed ANAS, quale gestore di AUTOSTRADE e RACCORDI AUTOSTRADALI, sui quali ha la vigilanza stradale esclusiva la POLIZIA STRADALE, NON è compreso il raccordo Salerno-Avellino, mentre sono presenti l’Autostrada SA-RC ed il RACCORDO AUTOSTRADALE Sicignano-Potenza.
A questo punto un’interrogazione parlamentare URGENTE sarebbe l’unica maniera rapida per porre fine ad un esborso di denaro NON dovuto da parte di cittadini, che vengono presi in giro quando credono di percorrere un tratto AUTOSTRADALE che, in realtà, è una STRADA ORDINARIA. E oltre alla beffa hanno anche un danno economico quando pagano un sovrapprezzo, compreso nel pedaggio autostradale, entrando o uscendo dalla barriera di Mercato S. Severino dell’A30 e dal Casello di Avellino dell’A16.
Dott. Rocco Panetta
Responsabile Settore Trasporti
Sede CODACONS di Sala Consilina
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