Strage di Sassano, un anno dopo. Sindaco: «Da quel giorno è cambiato tutto, una ferita insanabile»

| di
Strage di Sassano, un anno dopo. Sindaco: «Da quel giorno è cambiato tutto, una ferita insanabile»

Uno schianto a 135 chilometri orari, l’impatto fatale. Era il 28 settembre dell’anno scorso. Giovanni e Nicola Femminella, Daniele e Luigi Paciello sono morti davanti a un bar a Silla di Sassano, uccisi da una Bmw, guidata da Gianni Paciello, fratello di Daniele, ubriaco alle 16 del pomeriggio. Sono passati 12 mesi dalla terribile tragedia che ha spezzato la vita di quattro giovani di Sassano. In tutti questi mesi le famiglie e l’intera comunità sassanese, silenziosamente, ha reagito con tutte le proprie forze per ritrovare una normalità e per far ripartire la vita, nonostante la ferita insanabile per quanto avvenuto quella domenica pomeriggio. 

Il commento «Questa tragedia ha lasciato una ferita che non potrà mai più chiudersi – ha commentato Tommaso Pellegrino, sindaco di Sassano, al giornale del Cilento – Il loro sorriso resterà nei nostri cuori. La maledettissima piaga della velocità purtroppo non è facile da sconfiggere. Abbiamo fatto tante iniziative e attività per sollecitare e fare prevenzione ma devono cambiare le norme». Da tempo, infatti, si implora una legge che definisca la fattispecie di reato di «omicidio stradale» e con l’intensificazione della pena, per chi viene trovato sotto effetto di alcool o stupefacenti alla guida di un veicolo. Purtroppo al momento le sanzioni previste dal codice penale non sono equilibrate. «Inasprire le pene – sbotta Pellegrino – solo così si possono fare passi avanti.

Interventi «Intanto – spiega il primo cittadino – abbiamo chiesto autorizzazioni per intervenire almeno nei punti vicino ai plessi scolastici, a breve inizieranno dei lavori per gli attraversi stradali rialzati. Le strade, come si sa, sono tutte provinciali e su quelle non sono consentiti neppure i dossi».  «Abbiamo chiesto delle deroghe almeno nei punti vicino alle scuole, abbiamo già presentato il progetto, c’è un avvio ma abbiamo bisogno delle autorizzazioni. Io mi auguro però – conclude Pellegrino – che arrivi una norma sull’omicidio stradale ma anche sulla prevenzione per far sì che anche noi amministrazioni possiamo intervenire concretamente. Altrimenti siamo con le spalle al muro, e con un dolore fortissimo». 

Le iniziative per ricordare le 4 vittime Alle 20.30, nella parrocchia Cuore Immacolato di Maria a Varco Notar Ercole sarà celebrata una messa alla quale seguirà una fiaccolata che raggiungerà il bar New Club 2000, luogo della tragedia. Martedì invece, si terrà un triangolare di calcio a 11 presso lo stadio comunale San Giovanni di Sassano con inizio alle 20. 

Il processo La scorsa settimana si è tenuta una nuova udienza al tribunale di Lagonegro, nel corsod ella quale sono stati ascoltati dal giudice Salvatore Bloise, gli esperti della Scientifica di Salerno e il maresciallo della Stazione carabinieri di Sassano Francesco Nasti. In aula non era presente il 22enne Paciello che è ai domiciliari in una struttura protetta nel Vallo di Diano.

©

Consigliati per te

©Riproduzione riservata