Successo per il “Premio Palinuro”, la kermesse riprende a Natale

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Successo per il “Premio Palinuro”, la kermesse riprende a Natale

Una festa, un tributo alla città che ha celebrato alcune delle personalità di spicco, provenienti dal mondo dello spettacolo, della cultura, della musica, della moda, dell’arte, e della politica, attraverso un premio.

Volta a promuovere e valorizzare il territorio di Palinuro e il Cilento, la settima edizione della cerimonia di consegna del Premio Internazionale Città di Palinuro, si è conclusa sabato presso l’Antiquarium di Palinuro.

La serata – magistralmente condotta dalla giornalista Paola Zanoni – è stata intervallata da tanti bei momenti di spettacolo, ballo e comicità da alcuni dei premiati, come le performance canore di Sal Da Vinci, con “Tu si na cosa grande”: «Una canzone moderna – ha dichiarato – trasmessa di generazione in generazione, e che amo condividere  ogni qual volta mi esibisco  su un palcoscenico importante». O di Antonella Pepoli, che ha aperto la cerimonia interpretando “Cu’mme” di Mia Martini e Roberto Murolo, e ha chiuso con un brano di Adele, l’umorismo di Giobbe Covatta che, con la sua ironia e leggerezza, è riuscito a coinvolgere e sensibilizzare il pubblico presente su una questione seria come l’ambiente. E ancora, un’icona della canzone napoletana come Bruno Venturini che ha cantato la nota canzone napoletana “Comme facette mammeta.”

Tanti anche sono stati i temi affrontati: dall’importanza per l’impegno civile alla musica, dall’arte alla moda passando per il cinema, ma anche sport, razzismo, ricerca scientifica, e, soprattutto, sostenibilità ambientale: «Un argomento troppo importante per essere attuale solo in questo periodo». Ha sottolineato la presidente di Lega Ambiente Mariateresa Imparato, la quale ha ricordato come una giovane ragazza (Greta Thunberg) sia riuscita a lasciare un segno tangibile. Lo stesso segno che ha lasciato un uomo straordinario come l’On. Antonio Valiante a cui è stato dedicato il premio alla memoria.

A ritirare il premio – conferito dal Sindaco Carmelo Stanziola – Simone Valiante, che ha così commentato: «Per mio padre la politica è sempre stata al servizio della collettività. Un punto di riferimento per il mondo delle istituzioni che è riuscito a dare risposte concrete e una identità politica a questo territorio. Spero che questo ricordo possa essere un esempio per le nuove generazioni».

Tra i premiati anche: lo sportivo Klaus Dibiasi, la stilista Regina Schrecker, l’attore Antonello Fassari,  Gianni Profita rettore dell’Università Unicamillus, il comandante della Capitaneria di Porto Giampaolo Arcangeli, l’On. Nunzia De Girolamo, l’associazione SICS, il regista scrittore Pino Ammendola,  e il regista Antonio Centomani.

Le “menzioni speciali” sono state consegnate alle pallavoliste Giulia Toti ed Agata Zucccarelli, all’Academy Some Music Records di Cristian Botti, al presidente della federazione italiana escursionismo Mimmo Pandolfi, ai due attori di spicco nel panorama campano Fabio Massa ed Emiliano De Martino, alla poetessa Rosalba di Vona,  alla designer Raffaella Baldassarre – la quale ha portato in anteprima la collezione Primula Palinuri – e il pittore Alessandro Casale.

I premi sono stati conferiti, oltre che dal sindaco Carmelo Stanziola, dai consiglieri del comune di Centola: Maria Di Masi, Francesca Delduca, Cristiano Meluccio, dagli assessori Rosa Valentina Dé Sanctis, Angela Ciccarini, dal vicesindaco Silverio D’angelo, dal sindaco di Futani Aniello Caputo, dal consigliere delegato del Comune di Torre Orsaia, Gianfranco Caputo, dal presidente del centro sociale di Centola Carmelo Marrazzo.

L’evento – inserito all’interno della kermesse culturale che prende il nome di Ambienti Mediterranei è un progetto cofinanziato dal POC Campania 2014-2020, promosso dall’Academy of Art And Image, dagli Artisti Cilentani e dal comune di Centola, nella figura del sindaco Carmelo Stanziola dell’assessore al Turismo Angela Ciccarini e dalla consigliera comunale con delega alla Cultura Maria Di Masi – è stato reso possibile  anche grazie alla regia di Fabio La Rosa, la comunicazione di Paolo Peverini, la direzione artistica di Silvano Cerulli e il coordinamento tecnico del prof. Mauro Navarra. Lo spettacolo si è concluso in bellezza con la canzone What a Wonderful World (resa famosa da Louis Armstrong) e interpretata dal bravissimo Tony Reale.

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