Suore lasciano il Buon Pastore, è scontro tra maggioranza e opposizione: «Sindaco bugiardo»

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Suore lasciano il Buon Pastore, è scontro tra maggioranza e opposizione: «Sindaco bugiardo»

E’ scontro a Sapri tra maggioranza e opposizione sulla vicenda legata alla casa del Buon Pastore. Le suore Elisabettine hanno espresso l’impossibilità a gestire la struttura per una «difficoltà di garantire un numero adeguato di consorelle per una adeguata organizzazione dell’accoglienza». E’ quello che emerge da una delibera di giunta nella quale l’amministrazione Del Medico ha spiegato «la necessità di affidare la gestione a terzi con un bando di gara a un canone mensile che parte da 400 euro». Una decisione che non è piaciuta all’opposizione. I consiglieri di minoranza con una nota avevano sottolineato «l’illegittimità della delibera perché trattandosi di istituzione di nuovo servizio e di utilizzo di strutture comunali è di esclusiva competenza del consiglio comunale. Trattandosi di un bene che si indentifica con la storia stessa della città di Sapri – continua la nota – avrebbe richiesto comunque da parte di amministratori meno arroganti e presuntuosi una adeguata informazione alla cittadinanza». 

Non si è fatta attendere la replica del sindaco Giuseppe Del Medico: «Abbiamo avviato una procedura nel pieno rispetto della normativa a seguito della manifestata volontà delle Suore di lasciare la gestione della Casa impossibilitate a continuare nell’opera meritoria svolta in questi anni a servizio della nostra città. – dice Del Medico – La giunta municipale ha adottato un atto di indirizzo finalizzato a verificare l’interesse di soggetti privati a dare continuità ad un servizio essenziale per la nostra Città. Tutto questo può mai essere oggetto di scandalo e di ingiurie violente e smisurate?». 

Ora giunge la replica del gruppo di opposizione: «Come al solito bugiardo. – scrivono i consiglieri in una nuova nota – Le esternazioni ‘poco lucide’ addotte dal sindaco in un’intervista per giustificarsi per lo sciagurato tentativo di snaturare un pezzo di storia della città quale è il Buon Pastore, secondo le quali la delibera di GM n. 12 del 28.01.2016 è un atto di indirizzo per un’indagine conoscitiva, trova clamorosa smentita nel dispositivo della stessa (estratto in copia) e che dimostra che con la delibera, in realtà, si è proceduto a ordinare al tecnico comunale di bandire la gara per l’affidamento a privati. Al primo cittadino, in evidente ‘stato confusionale’, consigliamo se è in buona fede di prendere l’abitudine di leggere gli atti che produce; se invece, come crediamo non lo è, di smetterla una volta per tutte di immaginare di poter dire qualsiasi scemenza con la convinzione che i cittadini gli credano. – e concludono – Ovviamente, di queste affermazioni e delle altre che faremo in merito agli argomenti trattati in questi giorni, siamo pronti a risponderne in tutte le sedi».

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