Collegamenti, più corse autobus dal Cilento all’Università di Fisciano
di Luigi Martino
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di Marianna Vallone
L’appuntamento è per il 12 dicembre alle ore 18:30 alla mensa dell’Università degli Studi di Salerno. Sbarca nel polo universitario di Fisciano il primo «speed date» per studenti universitari in Italia.Tre minuti per fare amicizia, una cena e buona musica, sono gli ingredienti dell’esperimento che per gli organizzatori si prepara ad essere un evento imperdibile ed esclusivo che nell’epoca dei social network possa aiutare a ristabilire l’immenso valore dell’incontro. Inoltre aiuta a superare la timidezza, aumentare l’autostima, fa bene alla salute, aiuta a rompere il ghiaccio ed è assolutamente divertente.
Le studentesse e gli studenti che avranno effettuato l’iscrizione sul sito dedicato (unidate.it), avranno 3 minuti a disposizione per fare amicizia con il partner che incontreranno al tavolo. A rotazione, ogni studente o studentessa avrà modo di incontrare tutti gli altri partecipanti.
Lo speed date è uno gioco, inventato recentemente e importato in Italia dagli Stati Uniti, per conoscere persone nuove del sesso opposto. Le origini di questa pratica vengono fatte risalire al rabbino Yaacov Deyo dell’Aish HaTorah, che la usava per far conoscere (e sposare) gli ebrei celibi di Los Angeles.
«Oggi questo format è famoso ed è stato esportato in tutto il mondo, ed è un modo divertente di conoscere nuove persone. – spiegano gli organizzatori – Abbiamo pensato di portare questo format all’interno delle università italiane e abbiamo creato il primo evento a Unisa».
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di Marianna Vallone
Le rivolte meridionali degli anni ’70 tra il fallimento dell’intervento straordinario e l’avvento del regionalismo. Se ne parlerà il 5 dicembre 2018 alle 12:30 nell’aula 2 di Giurisprudenza – Cattedra di Diritto Costituzionale, all’Università degli Studi di Salerno. L’incontro prevede i saluti del Magnifico rettore di Unisa Aurelio Tomasetti. Introduce e coordina Giuseppe Di genio, professore associato di Diritto Costituzionale, interviene l’avvocato Franco Maldonato, autore del libro “La rivolta di Sapri” (Licosia Editore).
Maldonato prende spunto da una pagina di cronaca, l’ estate del 1979 che vede un’Italia divisa a metà dall’occupazione dei binari nella stazione ferroviaria di Sapri ed il conseguente blocco della circolazione dei treni per circa 12 ore, e l’occupazione della strada statale 18.
All’epoca dei fatti, l’avvocato Maldonato era cronista de Il Roma. Fotografò con la stessa puntalità e precisione di oggi la ribellione popolare che chiedeva a gran voce che si aprissero finalmente i cancelli del locale ospedale pronto da decenni. Nacque un Comitato di Lotta, in cui emerse la figura carismatica di don Giovanni Iantorno, il parroco che si pose alla guida dello sciopero generale del 28 luglio del 1979.
A distanza di quasi 40 anni, l’ipotesi che il nosocomio perda il Punto nascita ha dato vita alla costituzione di un nuovo comitato di lotta che sarà presente all’incontro all’Università insieme alle quinte classi dell’Itc accompagnati dal preside Corrado Limongi.
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