La musica, medicina dello spirito arriva in ospedale a Sapri
di Marianna Vallone

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L’associazione culturale Sfavilla organizza a Villa Littorio la quinta edizione di Fòcare, festival di pratiche contemporanee volto a riflettere sul rapporto fra rito, comunità e territorio. L’evento si pone l’obiettivo tenere in vita e dare nuova energia alla pratica dell’accensione delle Fòcare, grandi cumuli di legno costruiti agli incroci delle strade e incendiati la sera della vigilia di Natale. Gli abitanti locali insieme agli artisti invitati collaborano per dare vita ad una festa che avrà luogo nel centro storico del paese durante le serate del 21 e il 22 dicembre, anche in caso di maltempo. Come ogni anno, oltre ad i concerti e le performance non mancherá buon cibo offerto dagli stand gastronomici locali. Il tema di quest’anno è il Corpo Comune, in riferimento al metodo di sperimentazione artistica adottato per lo sviluppo del progetto iniziato giá all’inizio di Dicembre in forma di residenza artistica. I partecipanti hanno avuto due settimane di tempo per sviluppare un percorso insieme, concentrandosi sullo scambio collettivo di saperi e pratiche, attraversando i luoghi del parco del Cilento, entrando in contatto con le diverse realtá locali e stringendo relazioni con chi vive sul territorio e ne conosce passato e presente. La mostra-evento che risulta da questa esperienza si pone dunque l’obbiettivo di rileggere l’eredità e le specificità della tradizione cilentana ibridandola con nuove sensibilità ed estetiche contemporanee. Artisti in residenza: Alessandro Attardi, Alessandro Caccuri, Fabio Caccuri, Michele Ciccimarra, Nicola Ciccimarra, Nicola Ciuffo, Giuseppe De Gregorio, Nazareno De Santi, Florian Della Cortiglia, Elena Dragonetti, Bianca Maria Fasiolo, Isabel Farina, Daniela Frongia, Nelle Gevers, Antonio Giacometti, Daniele Gregorini, Renato Grieco, Luca Grossi, Dante Maiocchi, Emanuele Marullo, Valeria Khripatch, Alexandra Konochenko, Giuseppe Pascucci, Antonio Pipolo, Ivo Pisanti, Nicola Pisanti, Anna Rizzo, Matilde Sambo, Gaia Tiseo, Rocco Toscano, Annalisa Zegna, Marilena la Manna e Rosita Taurone.
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La solidarietà, quella vera, verso chi ha bisogno sul serio, su chi è in difficoltà, ha un Babbo Natale con il volto bonario e simpaticissimo del noto cabarettista napoletano Gino Cogliandro, ex Trettré, e come sede l’agriturismo San Carlo, a Caprioli di Pisciotta. Secondo anno e seconda edizione per Casa Vacanze di Babbo Natale, la kermesse organizzata dall’Oratorio San Carlo e dalla fervida mente di Teresa Iorio, una delle principali animatrici, rivolta alle famiglie ma soprattutto ai bambini. Anche stavolta si inizia dalla visita ai presepi storici dislocati nella struttura e si finisce con uno spettacolo con un interprete d’eccezione: il pisciottano d’adozione Gino Cogliandro, vincitore di una decina circa di Telegatti, l’Oscar della televisione italiana, nei panni di Babbo Natale. Due le date previste: domenica 15 e poi il 22 dicembre, sempre domenica, a partire dalla mattinata. Infatti a mezzogiorno è previsto il pranzo con una quota di adesione molto modica, 10 euro a persona comprese le bevande, che tra l’altro andrà interamente destinata all’acquisto di cesti regalo per persone e famiglie sole e disagiate che il padre spirituale della comunità, Don Franco Giordano, segnalerà agli organizzatori. Per realizzare questa manifestazione l’oratorio San Carlo, appartenente al circuito Anspi, ha potuto contare sulla disponibilità di molte imprese locali, come la Sidis di Eleonora Saulle, per la raccolta di generi alimentari avviata e da destinare ai bisognosi.©Riproduzione riservata
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di Redazione
La contrada di Rettifilo – Vannulo di Capaccio Paestum fermenta per la preparazione del progetto “C’era una volta”. Sono vari gli appuntamenti in programma, a cominciare da domenica 15 alle ore 19, presso la sala parrocchiale, si terrà una tombolata per le famiglia, il 29 dicembre alle ore 19 seguirà la rappresentazione sacra del Presepe Vivente con la degustazione di varie pietanze. Continuerà il 4 gennaio, all’interno della chiesa, alle ore 19, una sfilata di abiti da sposa vintage, mentre il 6 gennaio dopo la santa messa delle ore 17 ci sarà l’arrivo dei Re Magi, ed infine, a chiudere questi avvenimenti, sarà il tradizionale concerto della Corale S. Rita, il 12 gennaio alle ore 19, nella chiesa di S. Rita. «E’ proprio un Natale per tutti dappertutto – dice padre Francesco, capitano della contrada, – pensato bene dall’amministrazione comunale retta dall’avv. Franco Alfieri», che ringrazia per il patrocinio. «Inoltre – dice ancora – voglio ringraziare tutte le persone che si sono prodigate e continueranno a lavorare per la buona riuscita del progetto». «Vi aspettiamo numerosi a Rettifilo – Vannulo, per passare, insieme, un Natale, all’insegna dei valori di una volta».©Riproduzione riservata
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Il Comune di Castellabate sceglie di vivere il periodo natalizio in modo comunitario, dedicando le iniziative a cura dell’Assessorato alle Politiche Sociali dell’Ente, ad attività di beneficenza e convivialità. Si parte con le donazioni di pacchi alimentari in favore delle famiglie più indigenti, in collaborazione con la Caritas interparrocchiale della Parrocchia Sant’Antonio della frazione Lago. Un pensiero va alla terza età attraverso la distribuzione di una strenna natalizia da recapitare a casa degli over ottantacinquenni. Una festa verrà dedicata allo scambio di auguri con gli anziani, mercoledì 18 dicembre. Il programma del pomeriggio di convivialità, organizzato in collaborazione con il parroco Don Roberto Guida, parte con la Santa Messa alle 16:30 nella cappella di Santa Scolastica, a seguire, nei locali adiacenti, si terrà un momento di socializzazione. Inoltre Babbo Natale arriva in tutte le classi dell’infanzia del territorio con la donazione di caramelle ai bambini.
«Ci prepariamo a vivere il Natale con un messaggio di vicinanza alle fasce più colpite da momenti di solitudine come gli anziani, con un concreto sostegno per chi ha più bisogno e con un piccolo dono ai bambini, affinché possano sentire anche in classe la magia del periodo di festa», dichiara l’Assessore alle Politiche Sociali, Elisabetta Martuscelli: «L’augurio è che tutta la comunità di Castellabate viva questo periodo con i giusti valori, genuini e caritatevoli».
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Lunedi 23 dicembre dalle ore 17:00, nel centro storico di Rofrano, si terrà la prima edizione del Presepe Vivente. Il percorso inizierà dal santuario della Madonna di Grottaferrata in piazza San Nilo, dove gli ingredienti essenziali saranno fede e tradizione, con abiti d’epoca antichi mestieri e le suggestioni della Natività, per poi continuare tra le vie che si snodano fra luci soffuse e antiche leggende. Tra le azioni della vita quotidiana prendono vita le scene del Vangelo che raccontano la venuta di Gesù tra gli uomini, per riaffermare un messaggio universale di pace e amore. Tutto sarà cullato da strumenti e canti antichi, che catapulteranno davanti alla capanna di Betlemme allestita sul sacrato della Chiesa di Santa Maria dei Martiri nella piazza principale del paese, tra re Magi e pastori venuti da ogni dove. «Tra gli obiettivi degli organizzatori – spiegano – c’è quello di far rivivere il vero senso del Natale dove il visitatore diventa protagonista e non semplice spettatore, ma anche di far conoscere la ricchezza storica, naturalistica e culturale del nostro territorio». Dopo la rappresentazione del presepe vivente, in piazza Cammarano ci sarà la serata di raccolta fondi per Telethon organizzata dall’oratorio Santa Maria di Grottaferrata e inizierà la 10 edizione della rassegna d’arte presepiale Quanna Nascette Ninno – Premio Rosarianna Laberti.©Riproduzione riservata
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Sabato 7 dicembre a Capaccio Paestum, con l’accensione delle luminarie artistiche e l’arrivo di Babbo Natale dal cielo in mongolfiera, iniziano le numerose attività di “Tutto il Natale che vuoi”, il cartellone di eventi che accompagnerà cittadini ed ospiti per tutto il periodo natalizio. Il sindaco Franco Alfieri, ha sottolineato che la manifestazione “è un cartellone di eventi che sottolinea lo sforzo ‘plurale’, in cui protagonista è anche quel fitto reticolo di organizzazioni sociali, associazioni culturali, comunità parrocchiali, gruppi giovanili che innerva e arricchisce il territorio comunale. È il segno di una comunità viva, che ha idee, progetti e voglia di partecipare al processo di cambiamento che si è innescato da qualche mese”. In cartellone spettacoli, animazione per i più piccoli, proiezioni di classici della filmografia natalizia, mercatini, mostre d’arte, iniziative di solidarietà, teatro. Tra i momenti più suggestivi del primo weekend di programmazione, che segnerà idealmente l’inizio delle feste natalizie, sabato 7 dicembre, alle ore 16,00 in via Caduti di Nassiriya a Capaccio Scalo, l’arrivo di Babbo Natale, che giungerà dal cielo a bordo di una mongolfiera, grazie alla collaborazione con il Festival Internazionale delle Mongolfiere – evento internazionale che si tiene da oltre un decennio a Capaccio Paestum. Alle ore 17,00 ci sarà l’accensione delle luminarie artistiche. Un’attenzione particolare è stata dedicata alla programmazione degli eventi destinati ai bambini e alle famiglie. Una brochure speciale, con tutti gli appuntamenti per i più piccoli, è in corso di distribuzione fra gli allievi delle scuole del territorio comunale. Il programma delle attività natalizie gode del finanziamento Poc 2014-2020 – linea strategica 2.4 “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e la cultura” – Programma regionale di eventi e iniziative promozionali.©Riproduzione riservata
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Polemiche e delusione a Bolzano per «la scarsa installazione delle luminarie» in vista delle festività natalizia. Nel capoluogo altoatesino, a poche ore dall’inaugurazione del tipico mercatino in piazza Walther, il Comune di Bolzano ha contestato il lavoro di installazione delle luci. L’amministrazione comunale si è detta pronta ad adire alle vie legali nei confronti di una ditta di Salerno vincitrice dell’appalto da 160 mila euro, mentre nessuna ditta bolzanina ha presentato un’offerta. Le installazioni luminose che fanno parte dell’addobbo urbano durante il Natale, sono ritenute da Comune e cittadini, «tristi, insignificanti, brutte e vengono addirittura montate con lampadine mancanti o già bruciate». «Siamo molto delusi perchè la realizzazione non corrisponde a quanto ci era stato illustrato nel rendering – dice all’AGI l’assessore comunale competente Angelo Gennaccaro -. Sono ormai dieci giorni che stiamo muovendo contestazioni alla ditta che aveva presentato il progetto migliore. Ci sono stati diversi problemi tecnici e logistici. Poi, quando si vede che il lavoro non corrisponde a quanto promesso su carta con luminarie storte, in diversi tratti spente, ed esteticamente non belle, si e’ molto delusi. Ci sono anche cavi scoperti sopra le strade. Preferisco per il momento di non fare il nome della ditta perche’ molto probabilmente agiremo legalmente. Posso dire che il Comune non ha ancora pagato nulla».©Riproduzione riservata
di Redazione
Sabato 30 novembre, in diretta alle 14,00 su Rai3, arriva ad Agropoli al “Villaggio di Babbo Natale”, il giornalista e conduttore Rino Genovese del Tg Itinerante. Il Villaggio è una delle attrazioni del periodo natalizio facenti parte di un programma di attività più ampio “Il Natale delle Meraviglie”, che gode del finanziamento Poc 2014-2020 – linea strategica 2.4 “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e cultura”, che l’amministrazione agropolese si è aggiudicata. Il “Villaggio di Babbo Natale” è stato allestito nel Castello Angioino Aragonese di Agropoli che è diventato un vero e proprio “Castello Incantato” in attesa del Tg Itinerante – che farà tappa qui per dare il via ai festeggiamenti natalizi con la Casa di Babbo Natale più grande d’Italia. Venerdì 29 novembre ci sarà l’anteprima della presentazione dell’evento in Buongiorno Regione alle 7.30, nel Tg Campania. Il Villaggio è organizzato a cura dell’Associazione culturale Ercula.©Riproduzione riservata
di Luigi Martino
È over booking per gran parte delle maggiori località turistiche della Campania per il Capodanno facendo registrare il tutto esaurito. Difficile trovare una camera prenotabile a Napoli, Salerno, le isole di Ischia e Capri, la penisola Sorrentina e la costiera Amalfitana. Al top la richiesta di locazioni di appartamenti, camere in bed and breakfast, case vacanze, affittacamere e agriturismi. I dati sono forniti dall’osservatorio turistico Abbac che ha effettuato un’indagine e un monitoraggio mediante l’analisi dei dati dei maggiori portali internazionali di prenotazione e intervistato un campione significativo di gestori di strutture ricettive. Vince il last minute, spesso orientato dalle favorevoli previsioni meteo almeno per gli italiani, e l’abbinamento a voli e trasporti con offerte low cost. Male invece il Cilento. Lungo la costiera a sud di Salerno le percentuali delle prenotazioni fanno registrare segno meno. Troppe case vacanze che non sono fornite di impianti di riscaldamenti. Prenotazioni in calo anche per programmi degli eventi che scarseggiano nei vari comuni. «Si tratta di dati che confermano quanto ormai sia palese l’aumento di appeal e domanda turistica verso la Campania – ha dichiarato il presidente Abbac Agostino Ingenito -. Il turismo è un segmento economico ormai rilevante sul nostro territorio e non è più possibile improvvisare. Occorrono azioni forti e coordinate tra le istituzioni, Regione Campania in testa, per realizzare un piano integrato che non può prescindere da qualità dei sevizi di accoglienza, una vera organizzazione gestionale e trasporti pubblici efficienti e costanti», ha concluso.©Riproduzione riservata
di Luigi Martino
Giuseppe Spagnuolo, ultimo abitante di Roscigno Vecchia, si spoglia dalle vesti di cicerone e indossa gli abiti di Babbo Natale. Sarà lui, infatti, ad interpretare quell’omone con la barba bianca che viene dal nord a regalare doni a tutti i bimbi del mondo. Presepe 900 è il presepe vivente organizzato tra le braccia del borgo antico e abbandonato di Roscigno. Quel paese che, appunto, da studiosi e turisti viene definito la Pompei del 900. Sono arrivati anche quelli di National Geographic per fare un servizio su di lui come su certe specie in via d’estinzione. Gli scrivono dalla Germania e dall’Olanda. Da ogni parte d’Italia. Saluti, baci e abbracci: «Torneremo presto!». Gli hanno mandato cento cravatte. Sette pipe. Dei salami. E ora Peppo (chiamato così dagli amici), interpreta il simbolo del Natale. Attorno a lui cavalli, capre, pecore e tantissimi cittadini di Roscigno che prendono parte ad una delle rappresentazioni presepiali più suggestive d’Italia. Il presepe vivente di Roscigno è visitabile sabato 29 dicembre (oggi) e domenica 30 dicembre.©Riproduzione riservata
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Ultimi appuntamenti a a Laurino per il progetto “Itinerario Basiliano”. Il 27 e il 29 dicembre nel centro cilentano si terrà la seconda edizione dell’evento musicale “Serenate laurinesi”. In programma concerti, animazione per bambini e artisti di strada. Non mancheranno stand gastronomici per la valorizzazione dei prodotti titoli i locali. La due giorni si terrà nel centralissimo Corso Garibaldi. Il 28 si terrà il concerto dei Nova Felix, mentre il 29 sarà la musica dei Rotumbè ad animare la serata. La due giorni darà spazio anche all’artigianato locale con la rassegna artistica “Made in Laurino”.
Ad inaugurare le Serate laurinesi sarà il saluti del primo cittadino Gregorio Romano. “Ci apprestiamo a chiudere in bellezza e con grandi protagonisti il progetto che abbiamo avuto il piacere d inaugurare in piena estate”. Il progetto Itineario Basiliano torna infatti a Laurino dove è stato inaugurato nello scorso mese di agosto. Poi dal 5 al 9 settembre si è spostato a Cannalonga in occasione della secolare Fiera della Frecagnola. Gli eventi hanno registrato il pieno coinvolgimento del popolo cilentano già nei primi appuntamenti. A partire dal percorso di vista guidata del 3 agosto con visita ai borghi di Sacco Vecchio e Villa Littorio e il convegno “Influenze del Monachesimo Italo Greco nella configurazione dei paesaggi culturali. L’8 agosto nella chiesa dell’Annunziata a Laurino si è svolto il concerto di musica popolare. Il 12 e 16 agosto altri appuntamenti con la musica e la cultura.
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di Luigi Martino
«Cucina contadina e un camino acceso, come da tradizione. Si conferma anche nelle feste natalizie il successo dell’offerta agrituristica in Campania». Lo comunica Coldiretti a seguito della rilevazione di Terranostra Campania – l’associazione che promuove gli agriturismi a marchio Campagna Amica – tra i propri soci: «Sui circa 100 agriturismi certificati, presenti su tutto il territorio regionale, si va verso il sold out anche per Capodanno. L’offerta è ricca e all’insegna del cibo autentico tra Santo Stefano e il primo dell’anno. Per il giorno di Natale prevalgono le chiusure per poter festeggiare in famiglia. La rete degli agriturismi Campagna Amica della Campania conta circa 6.000 coperti e 800 posti letto, con una diffusione capillare che va dal Matese all’Alta Irpinia, dal Taburno al Cilento, dalla Costiera all’isola d’Ischia, dai Campi Flegrei al Partenio, dai Monti Lattari agli Alburni, dall’Alto Casertano al Fortore. L’accoglienza sarà arricchita dalla presenza degli agrichef, i cuochi contadini, che racconteranno agli ospiti l’origine dei prodotti serviti a tavola, con consigli utili su come valorizzarli».
Nelle festività natalizie si conferma anche il trend dei regali enogastronomici, con pranzi e cenoni che diventano la voce più importante del budget che le famiglie italiane destinano alle feste di fine anno, con una spesa complessiva per imbandire le tavole del Natale e del Capodanno di 4,5 miliardi di euro, il 5% in meno dello scorso anno. È quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixè ‘Il Natale nel piatto‘ presentata oggi a Roma. «La maggior parte della spesa alimentare delle feste e’ dedicata al pranzo di Natale che il 91% degli italiani, secondo l’indagine Coldiretti/Ixè, consumerà nelle case con effetti anche sul contenimento della spesa. Ad aumentare- continua la Coldiretti – è però l’impegno ai fornelli con una media di 3,6 ore per cucinare le pietanze da servire. In particolare la maggioranza del 55% resterà in cucina meno di tre ore, il 26% da tre a cinque ore e il 19% oltre cinque ore. Il ritorno in cucina – sottolinea la Coldiretti – è accompagnato anche dalla tendenza verso una scelta attenta degli ingredienti, con una predisposizione elevata alla ricerca di materie prime fresche e genuine».
Ancora, continua Coldiretti, «quest’anno si registra una spinta verso regali utili e all’interno della famiglia, tra i parenti e gli amici a partire dall’enogastronomia, per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola, che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio. Il regalo di prodotti dell’enogastronomia è quello meno riciclato e non è un caso che quasi un italiano su quattro (24%) ha scelto proprio di donare per le festività di fine anno prodotti alimentari tipici». «Il menu – aggiunge Coldiretti – resta fortemente legato alla tradizione Made in Italy come dimostra il fatto che è immancabile sull’87% delle tavole della festa lo spumante italiano. Se in Italia lo spumante si classifica al primo posto negli acquisti irrinunciabili per le feste, all’estero non sono mai state richieste cosi’ tante bollicine italiane con un balzo del 13% del valore delle esportazioni, sulla base delle spedizioni registrate dall’Istat nei primi nove mesi».
«Se per molte aziende agricole e agroalimentari italiane le feste di fine anno sono un momento economicamente rilevante, alle istituzioni offrono un importante segnale con la volontà dei cittadini di sostenere nelle scelte di acquisto il vero Made in Italy per aiutare l’economia, il lavoro e il paesaggio dei diversi territori”, ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini. Sottolineando che «si tratta di una domanda di trasparenza alla quale occorre dare una risposta con l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza di tutti gli alimenti per impedire che venga spacciato come Made in Italy il prodotto importato con l’inganno nei confronti dei consumatori». «Per questo – ha concluso Prandini – la Coldiretti ha promosso a Bruxelles insieme ad altre nove organizzazioni l’iniziativa europea dei cittadini EatORIGINal – Unmask your food al fine di garantire la trasparenza in tutta la catena alimentare» che si può sottoscrivere nei mercati degli agricoltori e negli agriturismi di Campagna Amica, e sul sito: www.eatoriginal.eu.
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I militari del gruppo carabinieri forestale di Salerno hanno condotto, nel periodo immediatamente precedente le festività natalizie, una diffusa azione di controllo mirata a verificare la tracciabilità dei prodotti alimentari destinati alla vendita ed il rispetto della corretta informazione offerta ai consumatori presso gli esercizi di vendita. Le verifiche sono state condotte in numerosi comuni della provincia ed hanno riguardato in particolare i prodotti ittici, le specie ittiche in via di estinzione tutelate dalla convenzione di Washington in particolare il dattero di mare (lithofhaga lithofhaga) e l’anguilla europea (Anguilla anguilla) ed in taluni casi anche i tipici prodotti dolciari “natalizi”. Numerosi i casi di irregolarità accertati e per i quali i militari hanno proceduto ad elevare 27 sanzioni amministrative, per un totale di 40.500 euro, sequestrati circa 400 kg di pesce di diversa tipologia e 20 kg di prodotti di pasticceria del tipo “panettoni artigianali”. E’ utile ricordare che per la commercializzazione e quindi l’acquisto consapevole di prodotti alimentari ed in particolari di prodotti ittici, è prescritto dalla normativa comunitaria e nazionale, che per ogni tipologia di prodotto siano riportate le informazioni che riguardano il nome commerciale e scientifico della specie, il metodo di produzione ovvero se pescato o allevato, il sistema di pesca, la zona di provenienza e se il prodotto è decongelato. Ed ancora, val la pena ricordare che la mancata tracciabilità dell’alimento non è garanzia di salubrità in quanto non consente di risalire alle condizioni di produzione dell’alimento stesso: il mancato rispetto della tracciabilità non permette, quindi, di valutare la sicurezza dei prodotti. Nel corso dei controlli sono stati rinvenuti e sequestrati anche 45 kg di shoppers illegali. A tutela del consumatore è opportuno ricordare che i sacchetti monouso biodegradabili e compostabili conformi alla legge che possono essere tranquillamente utilizzati per la raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti devono riportare la scritta “biodegradabile e compostabile”, la citazione dello standard europeo “Uni En 13432:2002” ed il marchio di un ente certificatore. La legge vieta infatti di commercializzare sacchetti di plastica non rispondenti ai requisiti tecnici del D.M. 18/03/2013, le cui caratteristiche consentono di ridurre drasticamente l’inquinamento da plastica, di migliorare la raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti e la produzione di compost di qualità e di agevolare la riconversione dei tradizionali processi produttivi della plastica da fonti fossili.©Riproduzione riservata
di Luigi Martino
«Questo sfregio, stupido ed ignobile, non è stato fatto a me ma a tutti i nostri cari che non sono più tra noi. Cari che, una differenza di qualcuno, per me sono e saranno sempre vivi». È un messaggio, misto di rabbia e di delusione, quello del primo cittadino di Castelnuovo Cilento, Eros Lamaida, un seguito del furto dell’albero di Natale nelle scorse interne del cimitero del piccolo e grazioso borgo cilentano. «Avevamo acquistato, non con fondi comuni, un albero di Natale al mio cimitero per vivere questa Santa Festa con i nostri cari che riposano a Castelnuovo Cilento. – ha precisato il primo cittadino – A chi ha rubato quell’albero posso solo dirgli che era lì per tutti anche per i suoi affetti, per i suoi cari che, purtroppo, non sono più tra noi ». L’albero natalizio sintetico era stato, infatti, acquistato con fondi privati così da poterlo riutilizzare ogni anno. Nel giro di poche ore, dopo il posizionamento, l’albero è però sparito. Rammarico e sdegno è stato espresso anche dalla comunità. Tantissimi, infatti, sono stati i messaggi di condanna del gesto anche sui social. Sul caso ora indagano i carabinieri della compagnia di Vallo della Lucania. Al vaglio degli inquirenti, però, non ci sarebbero prove o filmati. Si cercano testimoni oculari o chiunque abbia udito qualcosa quella notte.©Riproduzione riservata
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L’Ates, associazione Terza Età Spigolatrice, in collaborazione con il Comune di Sapri, con la diocesi di Teggiano Policastro e con l’Istituto comprensivo Santa Croce presenta lo spettacolo musicale “Sarà ancora Natale”, il musical scritto e diretto da Domenico Falabella. Verrà messo in scena il 22 dicembre alle ore 21.00 presso il cineteatro Ferrari di Sapri.
Lo spettacolo musicale, realizzato grazie al supporto dell’amministrazione comunale di Sapri ed in particolare dell’Assessorato al Turismo, vedrà la presenza in scena di oltre 50 persone tra attori ballerini e cantanti con la presenza straordinaria del noto attore cabarettista Franco Guzzo.
Lo spettacolo metterà in risalto il tema degli “ultimi” e di tutti coloro che sono ai margini della società e mai alla ricerca di un “posto in prima fila”. Un musical scoppiettante condito da allegri e spumeggianti balli e musiche natalizie che mira a far riflettere tutti sul vero senso del Natale e sui bisogni dei più deboli.
Nel corso della serata, nell’area antistante il Cine Teatro Ferrari, gli alunni, i genitori e gli insegnanti dell’Istituto Comprensivo Santa Croce di Sapri allestiranno dei mercatini di beneficienza al fine di raccogliere fondi da destinare alle esigenze caritatevoli della diocesi di Teggiano Policastro. Il ricavato verrà consegnato la sera del 22 dicembre direttamente al Vescovo della Diocesi Antonio De Luca. L’ingresso sarà gratuito.
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Il comune di Ceraso è volato in Sicilia per ritirare il premio di ‘Presepe vivente più bello d’Italia’. Un riconoscimento meritato, frutto di un lavoro di squadra pazzesco che negli anni ha portato migliaia di visitatori. Ma nel Cilento esistono altre realtà altrettanto belle che catapultano i visitatori in un mondo magico. E’ il caso di San Severino di Centola e della 13esima edizione del presepe vivente nel paese abbandonato, organizzata dall’associazione Il Borgo onlus. Il paese fantasma si trova abbarbicato su uno sperone roccioso ed è uno dei borghi non abitati più belli d’Italia. Si affaccia a picco su una rupe a ridosso del fiume Mingardo, di fianco a quella che è denominata la gola del Diavolo. Risale al X secolo e si riscontrano tracce di presenza e costruzioni la cui fondazione risale anche al XX secolo, ma alcune tracce d’insediamenti abitativi sullo sperone roccioso sono conosciute sin dal VII secolo; inoltre, negli ultimi anni, è stata restaurata la chiesa e la piazzetta antistante a quest’ultima è spesso usata per rappresentazioni canore e teatrali oltre che per il presepe natalizio che quest’anno si terrà il sabato 29 dicembre.
Un borgo che torna a vivere nel suo massimo splendore, illuminato da tantissime torce che gli restituiscono un fascino particolare, dal «retrogusto» natalizio. Tra le stradine di San Severino Vecchia si potranno incontrare gli artigiani con i mestieri di un tempo. Ce’è il pescivendolo, la lavandaia, il pastore, il fruttivendolo e poi le cantine, le botteghe e la piazza, il centro storico del paese pieno di attività di ogni genere. «Anche quest’anno si riaccendono le luci del Natale sul Borgo di San Severino, per una manifestazione che rievoca la natività e porta avanti la nostra tradizione – dichiara Ester Giannilivigni, membro del direttivo dell’associazione Il Borgo onlus – Nessun attore, solo gli abitanti del luogo, che per un giorno vi faranno vivere un’esperienza spirituale e culturale, vestendo i panni degli antichi artigiani e dei personaggi del Vangelo. Il 29 dicembre non prendete impegni: venite a vivere la magia del Natale insieme a noi».
Oltre ai componenti dell’associazione e agli abitanti di San Severino, si aggregheranno altri figuranti provenienti da paesi limitrofi per prendere parte alla rappresentazione. Il presepe è aperto a tutti. Dalle 11 del mattino andranno in scena altre iniziative, «per dare un senso ancora più profondo all’evento» specificano gli organizzatori. Poi con il calare del sole ci penseranno le fiaccole ad illuminare il percorso inerpicato che dal paese nuovo condurrà i visitatori al borgo fantasma.
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Fresco fresco di riconoscimento ritirato in Sicilia torna il 3, il 4 e il 5 gennaio il fantastico presepe vivente di Ceraso. E’ alla sua terza edizione ma è già noto in tutto lo Stivale per la sua bellezza. Il tema di quest’anno è Il sogno di Maria di Rocco Chinnici. Nei vicoli del centro storico di Ceraso, dalle 17 alle 20, con un biglietto di soli 3 euro (i bambini fino a 10 anni non pagano), si ha la possibilità di tuffarsi in uno scenario meraviglioso. Il presepe vede il patrocinio della Pro Loco di Ceraso e dal Comune di Ceraso.
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La guardia di Finanza del comando provinciale di Salerno ha donato alla Caritas di Vallo della Lucania 170 capi di abbigliamento sequestrati. Alla presenza del Vescovo di Vallo della Lucania, Monsignor Ciro Miniero, i militari delle fiamme gialle hanno consegnato un regalo per le persone bisognose. Articoli di abbigliamento ed accessori, fra cui scarpe e borse, sottoposti a sequestro e successiva confisca, sono stati regalati alla Caritas. Sarebbero stati destinati alla distruzione, ma le fiamme gialle hanno chiesto e ottenuto dalla competente autorità giudiziaria, l’autorizzazione a disporne le donazione «per scopi sociali», dopo averne preventivamente rimosso tutti i segni distintivi falsificati. «L’iniziativa serve innanzitutto a fornire un aiuto concreto a coloro che si trovano in condizioni di indigenza, soprattutto nell’approssimarsi delle festività natalizie. E’ importante, anche, per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sul fenomeno della contraffazione, che danneggia in maniera significativa gli operatori economici regolari, causando ingenti perdite a tutta la filiera produttiva e distributiva» fanno sapere dalla tenenza di Vallo della Lucania. Parole di apprezzamento e gratitudine per l’iniziativa, sono state rivolte ai finanzieri da Monsignor Miniero e dal direttore della Caritas diocesana, don Aniello Adinolfi.
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Questo è l’albero che hanno composto le dottoresse e le infermiere del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale dell’Immacolata di Sapri, con i nomi di tutti i bambini nati quest’anno fino ad oggi. «Faremo ogni cosa ci sia possibile per evitare questa scellerata ipotesi di chiusura dei reparti di Ostetricia e Ginecologia e della riduzione dei posti letto degli ospedali di Polla e di Sapri e in prospettiva anche di Vallo della Lucania» scrive un’infermiera sui social. Apri la foto:©Riproduzione riservata
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Niente abiti costosi, via la tecnologia da sotto l’albero. A Natale regala i cesti a km 0. L’iniziativa parte dall’Isca delle Donne, uno degli agriturismi più frequentati del Cilento. La struttura si trova a Palinuro e per questo Natale ha deciso di lanciare un’idea semplice e genuina. «Questo Natale regalate prodotti speciali, regalate i prodotti di Isca delle Donne! Siamo felici di comunicarvi che confezioniamo con stile e precisione cesti natalizi e pensierini di diverse grandezze e per ogni gusto – si legge sulla pagina Facebook della struttura -. Personalizzate il vostro cesto inserendo i prodotti che preferite e scegliete la confezione, al resto pensiamo noi! E se avete bisogno della spedizione basta dircelo! Affrettatevi a prenotare i vostri regali preparati e confezionati a mano».©Riproduzione riservata
di Marianna Vallone
In un Comune in cui le casse sono in rosso, le luminarie quest’anno saranno sobrie e possibilmente riciclate. E’ un Natale senza sprechi a Buonabitacolo, dove l’amministrazione non ha certo deciso di rinunciare agli addobbi natalizi, ma le ristrettezze economiche da fronteggiare ha spinto la squadra del sindaco Giancarlo Guercio a trovare una soluzione alternativa, ingegnarsi un po’ per festeggiare in economia e, perché no, coinvolgere così i cittadini a ritrovarsi insieme e scambiarsi idee, nel vero spirito natalizio.«Cari amici, la famiglia Sensi ci ha gentilmente offerto l’abete che è stato sistemato in piazza anche grazie alla collaborazione della Ditta Belfiore, di Michele Grillo e di Franco Antonucci. Ora dobbiamo addobbarlo e farlo diventare l’albero più bello del Vallo di Diano – si legge sulla pagina Facebook ufficiale del Comune – Ma come voi ben sapete, l’Ente è in riequilibrio, e non teniamo manco li soldi per pagare la lettera allo scrivano presente!!! Scatta quindi la gara di solidarietà. Il Sindaco ha fatto la sua parte, comprando le luci! Altri ci donano luci che saranno installate su via Roma, altri realizzeranno addobbi che saranno sistemati nell’aiuola di Sant’Antonio. Ora scatta la gara: abbiamo bisogno di palle. Di tutti i colori, di tutte le misure, come piacciono a voi. Purché siano grandi! – specifica il vicesindaco Basile – Troverete uno scatolone sotto l’albero dove potrete riporle. Nei prossimi giorni, in occasione dei mercanti, troverete collaboratori della Pro loco che vi aiuteranno a riporle nelle scatole, auspicando che non si rompano! Mi raccomando. Palle, ma tante».
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di Luigi Martino
Venerdì 7 dicembre 2018, alle ore 19.30, i Rittantico, gruppo di musica popolare, accenderà l’albero di Natale a Castinatelli, frazione di Futani tra i paesi più piccoli del Cilento. «Una serata un po’ diversa» allietata da buona musica. In piazza sarà allestito anche uno stand gastronomico. L’evento è stato organizzato nell’ambito del Menevavo Festival con il patrocinio della Regione Campania e del Comune di Futani. Hanno collaborato anche la Proloco di Futani, l’associazione ‘Giovani e meno giovani’ di Castinatelli, l’associazione onlus ‘Futani insieme’ e Balconica.
La locandina dell’evento©Riproduzione riservata
di Luigi Martino
Ceraso, in Cilento, ha vinto il premio per il Presepe Vivente piu’ bello d’Italia, ex aequo con Laino Castello, pittoresco borgo nel cuore del Parco nazionale del Pollino, in provincia di Cosenza. A decretarlo è stata, nella giornata di ieri, la giuria dell’opera presepiale internazionale Praesepium Historiae “Ars Populi”, alla fine di due intense giornate che si sono svolte a Lentini, in provincia di Siracusa. Greppia d’Amore… Cultura Nuova: questo il tema del Praesepium Meeting, giunto alla 31 edizione e che ha riconosciuto nel presepe vivente di Ceraso tutti i requisiti richiesti per il conferimento del prestigioso riconoscimento, ovvero spiritualità, tradizione, valorizzazione del territorio e coinvolgimento corale della popolazione. A Laino Castello, inoltre, è stato conferito l’ambito titolo di “Città del Presepio d’Italia 2018”, un ulteriore premio per tutta la popolazione che si sta preparando al 26 dicembre, quando sarà rappresentata la 19 edizione del Presepe Vivente.©Riproduzione riservata
di Marianna Vallone
Un albero di Natale amico del mare, creato con reti da pesca e conchiglie. E’ stato realizzato a San Marco di Castellabate ed è stato posizionato sul porto turistico. Il merito è di uno dei marinai pionieri di Castellabate, il capitano Sciarpetella (Franco di Biasi) a cui è venuta l’originale idea, coinvolgendo altri pescatori di Castellabate, associazioni e tanti bambini. Per la prima volta è stato realizzato l’albero del mare, utilizzando, come materiale decorativo, vecchie reti, galleggianti e conchiglie. Domenica scorsa sul porto i bimbi si sono divertiti ad addobbarlo con tante conchiglie personalizzate col loro nome. A sostenere l’iniziativa è stata il consigliere comunale Assunta Niglio che ha curato l’iniziativa, inserita nel Calendario Eventi Natale 2018 del Comune di Castellabate. «Con pazienza e lavoro certosino presso i capannoni della Nautica San Marco, tra una calata e l’altra, ha preso forma una vera e propria opera d’arte dedicata al mare – come l’ha definita Assunta Niglio, consigliere delegato alla pesca e all’Area Marina Protetta del Comune di Castellabate. Si ringraziano Sciarpetella, Rosalba, Khallil, Antonio Carpinelli, Giovanni di Luccia, Raffaele Guariglia e Nautica San Marco, Luigi Ciardi e quanti hanno collaborato». Le splendide foto sono di Marco Coppola.©Riproduzione riservata
di Luigi Martino
Marina di Camerota ha acceso oggi, sabato 24 novembre, le Luciammare. Il progetto, ideato e organizzato dall’associazione Tuttinsieme e dal comitato Luciammare, con il patrocinio del Comune di Camerota, è partito con l’inaugurazione delle luminarie. Dall’8 dicembre all’8 gennaio, però, il tabellone si arricchisce con eventi di ogni genere. Sul porto di Marina di Camerota verrà installata una grande pista di pattinaggio sul ghiaccio. «Tante le sorprese che sveleremo man mano» fanno sapere gli organizzatori. Sfoglia la gallery:©Riproduzione riservata
di Luigi Martino
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