Torre Orsaia, memoria è viva negli studenti: giornata riflessione sulle vittime della mafia

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Torre Orsaia, memoria è viva negli studenti: giornata riflessione sulle vittime della mafia

Silvia Ruotolo, Giancarlo Siani, Peppino Impastato sono alcuni dei nomi delle vittime della mafia a cui l’Istituto Omnicomprensivo di Torre Orsaia ha intitolato le aule del Liceo delle Scienze Sociali. Le altre sono state dedicate ai magistrati Falcone e Borsellino, ad Antonio Esposito Ferraioli, a Rita Atria. E non poteva mancare il nome di Carmine Tripodi, un figlio di Torre Orsaia, brigadiere dei carabinieri di 25 anni, originario di Castel Ruggiero, assassinato dalla ‘Ndrangheta a San Luca, in provincia di Reggio Calabria, nel 1985.

E’ solo una delle iniziative che l’Istituto omnicomprensivo di Torre Orsaia, guidato dalla dirigente scolastica Maria De Biase, ha realizzato nei plessi scolastici, dalle Primarie alle Secondarie di Primo grado, per la celebrazione della XXVII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa con l’associazione Libera. Una giornata che cade, non a caso, «nel primo giorno di primavera, come metafora della rinascita dal malaffare e dall’illegalità. Tra le prime azioni della dirigente, quando ha assunto la guida dell’Istituto, proprio l’iscrizione all’associazione Libera di don Ciotti, presidio di legalità contro ogni mafia. Perché la cultura della legalità diventi consuetudine», ha spiegato il vicepreside Micheleantonio D’Acunzo.

Tante le iniziative realizzate nell’intero Istituto Scolastico. Al Liceo delle Scienze Sociali un importante momento di riflessione, aperto dal vicepreside, al quale hanno preso parte anche il sindaco del Comune di Torre Orsaia Pietro Vicino, il maresciallo dei carabinieri della locale stazione Domenico Nucera e il presidente della Comunità Montana Bussento, Lambro e Mingardo Vincenzo Speranza. Un momento culminato con un collegamento in direetta streaming con don Luigi Ciotti, presidente di Libera.

Le scuole secondarie di Primo Grado hanno, invece, lavorato a distanza contemporaneamente. Tutti i plessi (Celle di Bulgheria, Torre Orsaia e Roccagloriosa) in collegamento hanno ospitato Salvo Vitale, scrittore e poeta, amico di Peppino Impastato e Maria Rachele Tripodi, nipote del brigadiere Carmine Tripodi.

Nelle Primarie dell’intero Istituto omnicomprensivo sono stati organizzati momenti di riflessioni sul tema della mafia con cartelloni e disegni, rendendo la riflessione adatta alla loro età. A Torre Orsaia nelle varie classi è stato declinato lo slogan della giornata “Terra mia. Coltura/Cultura”. I più piccoli hanno sviluppato percorsi di approfondimento più inerenti alla cura dell’ambiente; i più grandi, attraverso testi poetici, lettura di racconti, produzione di testi, hanno approfondito la conoscenza dei fenomeni della criminalità organizzata e di figure che si sono contraddistinte nella Lotta alle Mafie, come Carmine Tripodi, Peppino Impastato, Rita Atria. I piccoli alunni di Celle di Bulgheria hanno realizzato anche un commento iconografico della canzone “Pensa” di Fabrizio Moro. Mentre gli alunni di Roccagloriosa hanno creato una serie di cartelloni sulle tematiche delle mafie, estremamente significativi, ricordando i tanti eroi che hanno pagato con la vita per essersi ribellati alla criminalità.

Tanta l’emozione durante la giornata che si è conclusa a Torre Orsaia con la piantumazione di un albero di mandarino nel giardino della scuola. Ognuno nel suo piccolo, in tutto l’Istituto omnicomprensivo, si è impegnato per la costruzione di una società migliore.



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