Trasporti ferroviari ko, Valiante denuncia: «Caro Delrio, occupati delle condizioni dei treni al Sud»

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Trasporti ferroviari ko, Valiante denuncia: «Caro Delrio, occupati delle condizioni dei treni al Sud»

Ferrovie ko, viabilità su strada al collasso. Per il sud è emergenza trasporti. A puntare i riflettori sulla necessità di intervenire è Simone Valiante, deputato del Pd e portavoce di Amici Dem, che ha inviato una lettera ai ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio. «Dopo il caso della variante alla ss 18, sono costretto a denunciare una ulteriore emergenza che interessa non il solo il Cilento ma ormai tutto il trasporto ferroviario campano. Pur apprezzando gli sforzi e la professionalità della dirigenza nazionale di Trenitalia, ritengo tuttavia insostenibili le emergenze che stanno travolgendo il trasporto ferroviario in Campania e le condizioni igieniche e di affollamento, disumano, che interessano molte tratte, in particolare del traffico quotidiano dei pendolari», spiega Valiante. «Tale situazione, tra l’altro, – denuncia il deputato – con riguardo alle condizioni igieniche, si ripete per tutto l’anno. Ti sono già ben note le tante difficoltà che interessano questa parte delMezzogiorno d’Italia e sono assolutamente inaccettabili le motivazioni che emergono da più parti relative a situazioni debitorie della Regione Campania nei confronti di Trenitalia». Valiante poi aggiunge: «Ricordo a tutti noi che è responsabilità della pubblica amministrazione garantire servizi essenziali, che non sono una concessione a qualcuno, ma un preciso obbligo al quale siamo tenutinell’esercizio di una funzione istituzionale o anche nell’amministrazione di una grande azienda di Stato».

Il deputato poi ricorda a Delrio l’azione di governo attuale: «Colgo l’occasione anche per rammentarti la condizione di assoluta inciviltà nella quale versa la rete ferroviaria del Mezzogiorno, perché da Salerno ad Agrigento abbiamo milioni di cittadini italiani e qualche altro milione di turisti che utilizzano una rete ferroviaria, in alcuni tratti anche a binario unico, risalente al 1800. Una rete ferroviaria ovviamente tagliata fuori dall’alta velocità ferroviaria. Mi risulta – conclude Valiante – che anche l’azione del nostro Governo sia concentrata in alcuni investimenti certamente utili, penso alla Milano-Vicenza o al terzo valico verso la Francia (ne abbiamo già due), ma non credo che si possa parlare di modernizzazione in una condizione di tale inciviltà per una parte fondamentale del nostro Paese».

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