Collegamenti insufficienti dal Cilento all’Università di Salerno: l’intervento di Sorrentino
| di Giuseppe GalatoCon una lettera all’assessore provinciale ai trasporti, Ernesto Sica, Alberto Sorrentino, coordinatore RSA Cilento Filt Cgil e componente del direttivo del Partito Democratico di Agropoli, denuncia l’insufficienza dei collegamenti del trasporto pubblico dal Cilento all’Università di Salerno chiedendo l’istituzione di nuove linee in grado di rispondere in maniera efficiente alle esigenze dei tantissimi studenti.
"Con l’inizio del nuovo anno accademico – scrive Sorrentino – siamo ricostretti a segnalare l’insufficienza dei collegamenti dal Cilento per l’Università degli Studi di Salerno. Il servizio di trasporto pubblico locale, svolto sostanzialmente con autobus del CSTP, della SITA e di tanti concessionari privati, anche in considerazione dell’aumento degli studenti che frequentano l’Ateneo, non è in condizioni di soddisfare le tante richieste che sono nate nei comuni di Agropoli, Capaccio e Paestum. Infatti in quest’area i tanti studenti che frequentano la sede di Fisciano non possono servirsi del trasporto su gomma perché gli autobus che partono dalle località di Acciaroli, Vallo della Lucania e Altavilla transitano stracolmi. Nonostante i solleciti del sindacato e molte petizioni il programma dei servizi è rimasto sostanzialmente invariato. Nella condizione di generale sofferenza del trasporto pubblico locale in provincia di Salerno, occorre che l’Assessorato ai Trasporti determini un sistema semplificato dell’offerta che superi l’attuale frammentazione esistente nel settore e consenta una gestione razionale ed integrata dei servizi con l’istituzione di nuove linee dedicate all’Ateneo. Il giudizio sul valore dell’Università, recentemente oggetto di valutazione da parte del Ministero Istruzione Università e Ricerca, non può prescindere dall’offerta di un valido e funzionale servizio di mobilità. Il nostro obiettivo è lavorare per consegnare ai 40.000 studenti dell’Ateneo salernitano, di cui circa la metà provenienti dall’Irpinia, dal Sannio, dalla Basilicata e dalla Calabria, un sistema di trasporto multimediale, efficiente e sicuro".
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