Treni a singhiozzo per raggiungere il Cilento: «Non possiamo viaggiare sui convogli come bestie»

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Treni a singhiozzo per raggiungere il Cilento: «Non possiamo viaggiare sui convogli come bestie»

Almeno altre quattro corse giornaliere, due di andata e altrettante di ritorno, da Scafati a Sapri per alleviare gli evidenti disagi subiti dalle fasce più deboli che dovranno raggiungere il Cilento, soprattutto in queste settimane. A chiederlo è Giovanni Dell’Isola, segretario della Fnp Cisl Salerno, che evidenzia la situazione di disagio nella quale versano gli anziani costretti da necessità varie, lavoro, famiglia e altro, a recarsi nelle località turistiche. «Scartando l’ipotesi autobus, con una mobilità su gomma che è da sempre il punto debole di questo territorio – ha detto Dell’Isola – l’unica alternativa più rapida e meno stancante sarebbe costituita dal treno, qualora non si dovesse viaggiare su veri e propri carri bestiame, come evidenziano le cronache dei giornali negli ultimi giorni. Operazione disagevole per gli anziani, specialmente se muniti di bagaglio. Chiediamo, quindi, che si prendano in considerazione le esigenze del territorio salernitano fornendo almeno quattro corse giornaliere, due di andata e due di ritorno, con partenza e arrivo diretto dalla stazione di Scafati, evitando di avere passeggeri già dalla provincia di Napoli. Siamo certi che la nostra proposta rappresenterà una svolta. I motivi di mobilità sono tanti per gli anziani di questa provincia. – conclude – Il treno può essere la soluzione sostenibile migliore. Noi pensionati non vogliamo essere rottamati».

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