Trovato il primo nido delle tartarughe “Caretta caretta” della stagione 2017 ed è una ‘culla’ da record

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Trovato il primo nido delle tartarughe “Caretta caretta” della stagione 2017 ed è una ‘culla’ da record

I ricercatori della Stazione Zoologica Anton Dohrn hanno infatti scoperto un nido composto da ben 75 uova, ritenuto dagli esperti “il più precoce mai registrato in Campania”. Gli esperti dell’Ente di Ricerca, coordinati da Sandra Hochscheid, Responsabile Centro Recupero Tartarughe Marine dell’Anton Dohrn, hanno ora messo in atto le “adeguate misure di protezione del nido, tenendolo lontano da agenti estranei naturali e antropici, cause pericolose per la crescita e lo sviluppo regolare” dei futuri esemplari di tartaruga.

“Per proseguire il monitoraggio delle uova, sono stati installati dei sensori speciali per un controllo mirato delle condizioni ambientali, inoltre una rete di protezione è stata adagiata, sotto la sabbia, per scongiurare impatti gravosi e dannosi” affermano i ricercatori che sottolineano “l’importantissima e preziosa costante attività dei volontari dell’Enpa di Salerno che, nel minuzioso controllo permanente del territorio, insieme al lavoro puntuale delle autorità locali, hanno permesso l’ottima riuscita delle veloci manovre”.

Gli esperti prevedono “la schiusa per la precoce nidificazione tra 45-50 giorni” e “la condizione metereologica sarà determinante per i prossimi sviluppi”. Il ritrovamento del nido da record ha particolare peso per una specie come la Caretta Caretta che è la tartaruga marina più comune del mar Mediterraneo ma una specie fortemente minacciata. Inoltre “questa prima nidificazione che anticipa di gran lunga tempi e dati statistici” a cui i ricercatori della Stazione Zoologica Anton Dohrn sono stati abituati, autorizza gli esperti a “valutare quanto stia diventando determinante il condizionamento delle temperature ambientali aumentate negli ultimi anni, tanto da influenzare questi particolari fenomeni”.

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