Vacanze ai tempi del Covid, in Cilento fitti invariati. Fa fatica la Costiera

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Vacanze ai tempi del Covid, in Cilento fitti invariati. Fa fatica la Costiera

Vacanze ai tempi del Covid 19, cambia tutto. Periodo più lunghi fino al mese di casa al mare come non si faceva dagli anni Novanta. E molti proprietari, per il problema della normativa anti contagio, preferiscono non fittarle, tenendole chiuse o sfruttandole loro. Una vacanza sempre più “local” per oltre il 90% campani. Bene il Cilento, flessione in Costiera Amalfitana e a Salerno, città che viveva come supporto alla Divina. A testimoniare questa inversione del mercato degli affitti turistici, il rilevamento delle agenzie Tecnocasa. Lo studio è stato pubblicato oggi sul quotidiano La Città di Salerno.

L’ex Costiera “dorata”. I tempi delle case fittate a prezzi d’oro sulla “Divina” quest’anno sono un lontano ricordo. Niente americani, inglesi e facoltosi di ogni parte del mondo, il mercato di chi sceglie le perle della Costiera amalfitana sono più campani. E meno danarosi. «Il 2020 è un anno di sofferenza per la Costiera Amalfitana, almeno per la zona che va da Amalfi a Positano – dice Federico De Luca, titolare di un’agenzia immobiliare – I turisti stranieri che da sempre prendevano d’assalto queste zone sono stati bloccati nei loro Paesi dal Covid-19 e sono stati costretti a disdire tutte le prenotazioni. Né ci sono segnali di un ritorno a breve tanto che diverse strutture alberghiere hanno deciso di non aprire proprio in questa particolarissima estate 2020. Sia le strutture alberghiere che quelle extralberghiere stanno tentando di intercettare la richiesta di turisti italiani ma questi ultimi non hanno la capacità o la volontà di spesa su cui erano allineate ormai da decenni queste zone». De Luca aggiunge: «Anche il tipo di vacanza offerto, fatto essenzialmente di soggiorni in strutture prestigiose, escursioni naturalistiche e percorsi enogastronomici, non sempre affascina il turista italiano, interessato quasi esclusivamente ai bagni in mare. Attualmente le richieste di locazioni estive sono quasi tutti da italiani. Per un fitto di una casa a luglio occorrono 800 euro la settimana, mentre un mese in un’abitazione con 4-5 posti letto all’interno di Amalfi occorrono 3.400 -3.500 euro, ad 3.800-4.000. Se fronte mare 4.500 a luglio e 5.000 ad agosto». E Luca Peruzzini, titolare di un’agenzia a Vietri Sul Mare scrive: «Si registra una forte diminuzione di richieste di fitti mensili: un appartamento di 4 posti letto si fitta a 2mila ad agosto e 1500 luglio a Vietri marina. Leggera ripresa per i fitti settimanali: 700 euro per 4 posti letto. In generale, si è registrato un calo quasi del 70%, anche per le attività extraricettive, azzerando quasi le prenotazioni per le strutture nelle zone più distanti dal mare».

I “saldi” salernitani. In città scendono di molto i prezzi delle locazioni turistiche. «Salerno ha subito un forte calo di richiesta poiché in larga prevalenza i turisti erano stranieri amanti della Costiera Amalfitana ma che soggiornavano in città a prezzi più contenuti – afferma l’immobiliarista Antonio Bracalello – Da un’analisi effettuata anche attraverso le piattaforme come Booking e Airbnb i valori di una locazione estiva si aggirano per un appartamento di 4 posti letto in centro tra i 500/600 euro settimanali ».

Picentini/Piana del Sele. Anche qui la diminuzione dei prezzi, delle case disponibili e delle richieste è netta. Si spera in agosto per una risalita, almeno della domanda, per ora molte case sono rimaste chiuse per mancata convenienza all’affitto.

Agropoli e dintorni. Prezzi leggermente più bassi in alcuni casi, ma, come ricorda Marco Di Martino, titolare di un’agenzia, «per l’intero mese di luglio un fitto va da 1500 a massimo 2000 euro e per agosto da 2000 a 2800 euro. A settimana si si va attorno ai 500 euro a luglio e 650-800 ad agosto. Le variabili da considerare sono tante, come la vicinanza al mare e numero di posti letto in primis». E Giuseppe Cacace di Agropoli, concorde col suo collega per il discorso delle variabili, rileva: «Nella zona centrale ad uso turistico si fitta da 350 a 450 euro a settimana a luglio e da 550 a 650 euro a settimana ad agosto».

Cilento invariato. «I prezzi delle locazioni sono rimasti invariati rispetto al 2019 – specifica Davide Mirabella, agente immobiliare di Castellabate L’incertezza degli accessi liberi alle spiagge e i protocolli indicati solo a metà giugno, hanno ritardato le prenotazioni. La tendenza degli utenti è per una locazione di media-lunga durata, in alcuni casi anche per due mesi, novità di quest’anno. Le richieste sono prevalentemente per abitazioni con pertinenze, quali giardini e terrazzi. In media, per un due camere a ridosso della fascia mare, a luglio 2000-2200 euro e ad agosto 2800-3200». E Flavio Fasanaro conferma gli stessi dati per Palinuro e dintorni. Antonio Rocco affiliato a Sapri rileva fitti turistici tra 1.000 e 1.500 euro a luglio e 2.000-2.500 ad agosto.

Stranieri cercansi. Realtà salernitane, dunque, che hanno subito l’emergenza in modo diverso. Bracalello sottolinea: «La costiera cilentana frequentata da Italiani, con prevalenza campani non sta subendo flessioni, mentre quella amalfitana registra una diminuzione importante essendo da sempre frequentata da turisti stranieri che quest’anno mancheranno. Potrebbe essere questo l’anno propizio per gli Italiani sulla Divina, visto i prezzi». In conclusione, Bracalello ricorda: «Molti privati hanno scelto di non affittare i loro appartamenti per gli ingenti costi che occorre sostenere per la sanificazione ad ogni cambio settimanale e per i dubbi che si possa in ogni caso non essere in regola con le disposizioni Covid19 o per i rischi ancora possibili di contagio».

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