Vallo della Lucania, la lettera della turista operata in vacanza: «Cilento come una famiglia, ospedale un’eccellenza»

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Vallo della Lucania, la lettera della turista operata in vacanza: «Cilento come una famiglia, ospedale un’eccellenza»

«Abbiamo trovato gentilezza, professionalità e solarità che non dimenticheremo mai». E’ solo un passaggio della lettera, inviata alla nostra redazione, che Annalisa De Felice e Costanzo Fissore, due turisti piemontesi, hanno voluto far arrivare ai medici e infermieri dell’ospedale San Luca ma anche ai cittadini di Vallo della Lucania dopo l’esperienza a lieto fine vissuta l’estate scorsa nel Cilento.

La lettera
Un anno fa, in vacanza sulla costa cilentana, dopo una caduta sul lungomare di Policastro, sono stata ricoverata nel reparto ortopedico dell’ospedale di Vallo della Lucania. Inutile nascondervi che, trovandomi a quasi mille chilometri di distanza da casa (sono piemontese), rimasi scioccata quando mi comunicarono che dovevo subire un intervento chirurgico di protesi totale all’anca. Operata sollecitamente dall’equipe del primario, dottor Molinaro, mi trovai subito bene nel reparto. A distanza di un anno, considerata la professionalità degli ortopedici che mi hanno permesso un rapidissimo ritorno alla mia normale attività fisica, la cortesia e la solarità del personale infermieristico nonché la disponibilità della gente di Vallo nei confronti di mio marito rimasto per nove giorni parcheggiato con il nostro camper vicino all’ospedale, ci fa molto piacere ritornare a Vallo della Lucania per dire il nostro grazie a tutti: medici, infermieri e persone che, disinteressatamente, hanno reso più sereni i giorni della mia degenza. Vorrei rendere questa mia esperienza di dominio pubblico tramite il vostro giornale. Grazie ancora! Oggi, a Palinuro, ci godiamo il bellissimo mare del Cilento. (Annalisa De Felice e Costanzo Fissore)

La coppia di Fossano, del cuneese, è tornata in vacanza nel salernitano anche quest’anno. Aveva visitato il Cilento la scorsa estate a distanza di quarant’anni dalla prima volta. «Eravamo stati in vacanza sulla costa cilentana nel 1978 – raccontano – e c’eravamo trovati tanto bene. Eravamo stati ospiti con il camper di una famiglia a Policastro. Così l’anno scorso siamo tornati per andarli a trovare. Camminando sul lungomare sono inciampata e caduta, e abbiamo dovuto chiamare l’ambulanza», racconta la donna. Ricoverata nel reparto di Ortopedia dell’ospedale di Vallo della Lucania è stata operata all’anca dall’equipe del dottor Attilio Molinari, mentre il marito è rimasto 9 giorni in camper nel parcheggio dell’ospedale, senza la possibilità di vedere la moglie a causa delle restrizioni Covid. «Tutti mi chiedevano se avevo bisogno di qualcosa», dice l’uomo. «All’ospedale di Vallo avevano proposto a mia moglie di fare la riabilitazione in un centro vicino, ma noi abbiamo preferito tornare a casa. Allora si sono preoccupati di sapere in quale ospedale l’avremmo fatta, hanno chiamato per avere tutte le informazioni ed assicurarsi che potessimo trovare posto nell’ospedale di Fossano. Dimessa il 9 luglio, a Ferragosto con mia moglie passeggiavamo già a Cogne, siamo tornati presto alla normalità grazie alla professionalità dell’ospedale di Vallo della Lucania».





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