Vallo di Diano, piano di lavoro del Consorzio sociale per la gestione emergenza profughi Ucraina

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Vallo di Diano, piano di lavoro del Consorzio sociale per la gestione emergenza profughi Ucraina

Un’azione coordinata nel comprensorio del Consorzio Sociale Vallo di Diano, Tanagro e Alburni, per la gestione dell’emergenza Ucraina. Il CdA del Consorzio infatti ha attivato un Piano di lavoro per la gestione del flusso dei profughi che arrivano dall’Ucraina, scappando dalla guerra. Tre distinte iniziative coordinate tra loro per preparare il comprensorio ad azioni efficaci di accoglienza ed aiuto, per donne e bambini. L’istituzione di un Tavolo di coordinamento permanente per la gestione dell’emergenza, al quale sono chiamati ad interagire i vertici istituzionali del comprensorio ma anche tutti quei soggetti che attualmente sono riconosciuti dalle norme per la gestione dei migranti.

Nel mentre si è provveduto ad un Avviso pubblico rivolto alle famiglie che vivono nei territori del Vallo di Diano, del Tanagro e degli Alburni, disponibili ad ospitare donne e bambini che arrivano dall’Ucraina. Contestualmente è stato predisposto un avviso pubblico per la formazione di un elenco di interpreti volontari di lingua Ucraina per fini di solidarietà e di un elenco di mediatori linguistico culturali di lingua ucraina per il superamento della barriera linguistica volta all’attivazione di tutti i servizi funzionali all’accoglienza ed all’inclusione dei profughi ucraini nel territorio del Consorzio Sociale Vallo di Diano Tanagro Alburni.

Per quanto riguarda l’avviso Pubblico per l’istituzione dell’Albo delle famiglie accoglienti e di appoggio dell’ambito S10, al fine di far fronte alle eccezionali esigenze di accoglienza dei profughi in conseguenza del conflitto bellico in atto nell’Ucraina, possono fare richiesta di inserimento nell’Albo le coppie coniugate o di fatto, con o senza figli, nonché persone singole, residenti o domiciliate o in possesso di unita’ abitativa in uno dei 19 Comuni dell’Ambito S10 e più nello specifico nei comuni di: Atena Lucana, Auletta, Buonabitacolo, Caggiano, Casalbuono, Monte San Giacomo, Montesano sulla Marcellana, Padula, Pertosa, Petina, Polla, Sala Consilina, Salvitelle, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Sant’Arsenio, Sanza, Sassano e Teggiano. Le persone o famiglie interessate all’iscrizione nelle sezioni dell’Albo delle famiglie accoglienti e di appoggio dell’Ambito S10, potranno presentare la domanda secondo la modalità riportate dalla procedura on-line collegandosi al sito www.pianosociales10.it sulla home page alla sezione bandi e avvisi “Famiglie accoglienti emergenza ucraina”. La domanda sarà indirizzata automaticamente al Consorzio Sociale Vallo di Diano Tanagro Alburni Ambito S10. Non si potranno presentare domande di partecipazione in forma cartacea.

Si ricorda che il Governo sta ultimando la piattaforma online con cui i rifugiati che hanno trovato una sistemazione autonoma potranno richiedere i 300 euro mensili (più 150 per ogni minore). É attesa anche la pubblicazione da parte della Protezione civile di un avviso rivolto a enti e organizzazioni. Modalità di sostegno che riguardano sia gli enti che i rifugiati: entro questa settimana la Protezione civile emanerà l’avviso rivolto a enti del Terzo settore, centri di servizio per il volontariato e altre associazioni, con tutte le informazioni per ottenere i fondi per l’ospitalità destinati ai circa 15mila sfollati, i 33 euro al giorno previsti dal sistema di accoglienza dei migranti. Inoltre, l’esecutivo sta per rendere disponibile la piattaforma online tramite la quale i rifugiati che hanno trovato una sistemazione autonoma potranno chiedere un contributo “diretto”.

Si tratta di 300 euro al mese per tre mesi, per ogni adulto, e 150 euro per ogni figlio: i finanziamenti per questo intervento dovrebbero soddisfare le richieste di circa 60mila sfollati. Un doppio canale a cui si aggiunge anche il sistema di accoglienza “tradizionale” dei migranti, per cui è stato elevato il numero di posti disponibili: i centri di accoglienza straordinaria (Cas), e il Sai (sistema di accoglienza e integrazione), per ospitare fino a 16.500 rifugiati.
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito: www.pianosociales10.it

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