Vallo di Diano, viadotti pericolanti riaperti dopo l’incidente del tir: scoppia la polemica

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Vallo di Diano, viadotti pericolanti riaperti dopo l’incidente del tir: scoppia la polemica

Questa mattina tra gli svincoli autostradali di Petina e Sicignano, in direzione nord, si è registrato un incidente per fortuna senza conseguenze fisiche per il conducente. Un tir si è cappottato e messo di traverso lungo tutta la carreggiata bloccando completamente il traffico e provocando lunghe file. Per evitare che i disagi diventassero ancora più gravi è stato deciso di deviare il traffico all’altezza dello svincolo di Polla e incanalarlo lungo la Ss19 verso Auletta, Caggiano fino ad arrivare allo svincolo di Sicignano così da dribblare l’ostacolo. Per circa un’ora la strada statale ha ospitato centinaia di mezzi, anche pesanti, facendo diminuire le problematiche.

Peccato, però, che quel tratto di strada, per la presenza di tre viadotti pericolanti, è chiuso ai mezzi pesanti da diversi anni, creando disagi alla circolazione sia di autoarticolati sia di pullman. «Diteci – ha commentato il sindaco di Auletta, Pietro Pessolano – se l’ordinanza di divieto al transito per i mezzi pesanti in quanto i tre viadotti sono pericolosi è vera o no, perché se quei ponti sono pericolosi, lo sono sempre anche in casi di emergenza come quello accaduto tra Sicignano e Petina. Se è vera quell’ordinanza dell’Anas chi ha scelto di deviare il traffico ha messo in pericolo l’incolumità degli automobilisti, se invece non risulta rispondenti ai fatti qualcuno dovrà darne giustificazione». Occorre, infine, aggiungere, che a distanza di anni dall’ordinanza, finalmente sono iniziati i lavori sul viadotto Ficarola. Almeno questo.

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