Vallo della Lucania, animalisti sul piede di guerra: «Basta botti alle feste patronali»

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Vallo della Lucania, animalisti sul piede di guerra: «Basta botti alle feste patronali»

Con una missiva indirizzata al primo cittadino Antonio Aloia, la sezione cittadina della ‘Lega nazionale per la difesa del cane’ martedì mattina ha detto «basta» ai botti durante le feste patronali. La sezione è da tempo impegnata in una campagna di sensibilizzazione contro i fuochi d’artificio rumorosi. Impegno che ha raggiunto il risultato con un’ordinanza di divieto di sparo per San Silvestro e capodanno. Sembra però che tale provvedimento non sia bastato agli attivisti che denunciano come tale divieto «non sia mai stato fatto rispettare come si deve». Sono molti i comuni italiani che hanno scelto di vietare i botti. Si tratta di una scelta che ha ragioni ben precise come ha spiegato al giornale del Cilento Assunta Grippo, presidente di Fare Verde Cilento in questo articolo. È per questo motivo che Venera Gitto, presidente della sezione animalista, ha proposto al sindaco Aloia di vietare i fuochi in occasione di tutte le feste patronali e popolari. Compresi i tradizionali festeggiamenti di San Pantaleone, patrono di Vallo. In sostituzione ai normali botti gli animalisti propongono l’uso di «Fuochi d’artificio silenziosi per il rispetto degli animali e dei cittadini nonché a tutela della salute di tutti». 

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