Vallo della Lucania, aule al freddo studenti scioperano. Preside non ci sta: «Non è così»

| di
Vallo della Lucania, aule al freddo studenti scioperano. Preside non ci sta: «Non è così»

Dopo lo sciopero indetto sabato mattina dagli studenti del liceo Parmenide di Vallo della Lucania, il preside Francesco Massanova risponde alle accuse degli studenti e mette in chiaro la situazione. «Io non voglio far contento nessuno, né genitori né studenti, io voglio fare solo il mio dovere secondo coscienza», dice ai microfoni del Giornale del Cilento – Oggi i termosifoni hanno funzionato tutta la giornata in tutte le aule, ho anche mandato a chiamare il comune per ricaricare di gasolio quando nell’impianto stava per finire – continua il dirigente -. Hanno fatto uno sciopero di cui non capisco proprio le motivazioni. Hanno scioperano presumendo che oggi facesse freddo ma non è stato assolutamente così. Io avevo inoltre anche parlato nell’assemblea e non era venuto fuori né sciopero né niente quindi non hanno avuto neanche il coraggio di dire che stavano preparando un’azione di questo tipo».

Gli studenti però hanno lamentato la totale assenza di riscaldamento e la soppressione della terza giornata creativa. Per i ragazzi si tratta di una negazione di un diritto mentre, come spiega il preside: «Si tratta di una concessione, loro hanno diritto ad una assemblea di istituto al mese non a 3 giorni di giornate creative». Dopo 4 giorni di stop causa maltempo e problemi idrici, la scuola aveva infatti proposto agli studenti di tenere solo due giornate creative e di «incanalare» la propria creatività nello sforzo comune per la riuscita degli open day che si terranno nelle prossime settimane. Una proposta evidentemente «inaccettabile» per i ragazzi che hanno scelto di scendere in strada. «Il 13 gennaio sono stati al freddo ma oggi, motivi di freddo, non ce ne sono stati – aggiunge il preside -. Io non sono un irresponsabile e quando ho saputo che il 9 gennaio la scuola avrebbe avuto problemi di con l’impianto idrico sono stato io a chiamare il sindaco e a far chiudere la scuola per evitare disagi». Massanova poi precisa in conclusione «la tempestività e l’efficienza con cui gli operai del comune sono giunti sul posto per portare altro gasolio nonostante l’impianto sia di competenza della provincia».

©

Consigliati per te

©Riproduzione riservata