Vallo della Lucania, «camorre non fanno bene a nessuno». Ex vescovo alla sbarra per diffamazione

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Vallo della Lucania, «camorre non fanno bene a nessuno». Ex vescovo alla sbarra per diffamazione

Giuseppe Rocco Favale, ex vescovo di Vallo della Lucania, è stato rinviato a giudizio dal giudice per le udienze preliminari e ora dovrà difendersi dall’accusa di diffamazione mossa da Michele Murino, attore e direttore artistico della compagnia «Velia teatro». I fatti risalgono al 4 luglio del 2011. Favale avrebbe rilasciato un’intervista «diffamatoria» ai microfoni di una emittente televisiva locale. L’ex vescovo ha risposto Murino che non avrebbe mai perdonato al religioso la decisione di chiudere le porte del teatro «La provvidenza» alla compagnia «Velia teatro». «La provvidenza», all’epoca dei fatti, era gestito dalla diocesi. Michele Murino aveva denunciato all’Antitrust il vescovo per «gestione monopolistica del settore spettacoli del Cilento». Favale, successivamente, invitava, ai microfoni si Rete Sette, a tenere «sempre le spalle dritte», senza piegarsi «davanti ai ricatti, perché queste costrizioni non sono altro che una forma di camorra un po’ particolare, e le camorre non fanno bene a nessuno». Di qui la denuncia del direttore artistico di «Velia Teatro» e la decisione del giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Vallo della Lucania, Massimiliano De Simone, di rinviare a giudizio l’ex vescovo, oggi 80enne a riposo, per diffamazione. 

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