Vallo della Lucania, comunali più vicine: le pedine si muovono sulla grande scacchiera elettorale

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Vallo della Lucania, comunali più vicine: le pedine si muovono sulla grande scacchiera elettorale

Con la riunione programmatica ed informativa che si è tenuta lo scorso 20 novembre il Pd si è avviato ufficialmente verso l’appuntamento elettorale per le prossime comunali. I nuovi equilibri non sono ancora chiari, da entrambe le parti che potrebbero ambire alla carica di primo cittadino, ma i Dem hanno deciso di battere sul tempo gli avversari presentando ufficialmente alla cittadinanza il progetto ‘Ora’, contenitore civico, una delle liste che gareggera per le prossime elezioni. I candidati cosiglieri ed il sindaco ancora non sono stati individuati ma il segretario provinciale del Pd Nicola Landolfi ha proposto un piano al democratici vallesi: tentare l’accordo con l’udc per ripetere l’alleanza che ha vinto le regionali. Curioso infatti come a livello provinciale e regionale il partito democratico e l’unione di centro dialoghino e governano il territorio, ma questo a Vallo della Lucania non accade.

Dalla segreteria del Pd Il segretario del circolo cittadino del Pd ha provveduto a presentare i principi su cui si basera la lista civica ‘Ora’ ed il patto che intende stringere con la cittadinanza. «Il nostro obiettivo e’ fare una rivoluzione culturale candidando, innanzitutto, una idea strategica per lo sviluppo della città, priorità  alle cose da fare come dice il segretario provinciale  Landolfi – spiega al giornale del Cilento Riccardo Ruocco, subito dopo l’incontro di venerdì -. Tempi e metodi delle candidature, compresa quella a sindaco, verranno decise, come sempre, in maniera democratica all’interno del direttivo per poi condividere il tutto con gli iscritti e con altre forze civiche». «Fuori da questo percorso si tratterà di annunci autoreferenziali, fuori copertura politica e dunque privi di coinvolgimento e condivisione da parte del partito democratico di Vallo – Ruocco intende dunque tenere compatto il gruppo, proteggerlo da aventuali fratture non riconoscendo iniziative personali o annunci di candidature -. Esiste un gruppo dirigente, esistono delle regole e non si può fare come si crede, quelle di Vallo non saranno le elezioni di Milano, come qualcuno ha detto, ma neppure le elezioni di condominio o le elezioni della provincia di Salerno» Un chiaro collegamento a quanto affermato da Antonio Bruno, protagonista nelle scorse settimane di aspre polemiche sull’annuncio della sua disponibilità a candidarsi, che aveva spiegato come a Vallo «Non si può contare sul voto d’opinione come accade a Milano».

«Bisogna fare politica» Il membro della segreteria provinciale dei Dem, nel corso dell’incontro, ha invece esposto le sue criticità nei confronti dell’iniziativa del segretario Ruocco. Per Antonio Bruno non bisogna dunque escludere i ‘vecchi’ politici, come invecesembrerebbe suggerire il patto con la cittadinanza esposto da Ruocco. «Si deve avere il coraggio di intavolare un confronto serio con chi fa politica nel nostro comune, partendo da chi è istituzionalmente alternativo all’amministrazione fino ad arrivare agli attivisti del M5S – nel rispetto delle differenze – ha spiegato a questa testata Antonio Bruno -. Fare politica. Altrimenti dedichiamoci ad altro. Pensare di essere autosufficienti significa non avere aderenza con la realtà e non voler amministrare il Comune. Politique d’abord, la politica prima di tutto». Bruno sembra deciso a portare avanti la sua idea e ribadisce la prorpia disponibilità «Fino a quando non si paleseranno altre soluzioni praticabili, nessun passo indietro». «Per quanto mi riguarda dobbiamo mettere in campo la nostra proposta politica e aprire la discussione sulla nostra proposta, ricordandoci che stiamo a Vallo e non a Milano. Un patto con la città, per dare una prospettiva a chi oggi non ce l’ha – queste le priorità di Bruno che ricorda come Vallo della Lucania non sia Milano  -. La linea politica deve essere chiara. Manifestare la mia disponibilità significa aprire la discussione in maniere leale, a viso aperto, senza paura. Nessuno potrà accusarmi di ambiguità o di essere falso». La disponibiltà espressa da Bruno ha infatti creato un po di scopiglio, ma Ruocco ha sempre provato a gettare acqua su fuoco, seppur criticando le iniziative personali.

Nessuna spaccatura dunque all’interno del Pd per il momento. Mancano circa 6 mesi alle elezioni e gli schieramenti stanno per iniziare a muoversi. La scacchiera di candidati si prepara a scendere sul campo di battaglia. Particolare attenzione al movemento5 stelle che ancora non ha espresso alcuna intenzione ad ambire alle poltrone della casa comunale. L’asse Ametrano- Aloia regge e, sebbene si mormori di malumori e screzzi fra il sincado ed il suo vice, l’amministrazione ancora regge il gioco. Si prevede un’accesa campagna elettorale che, per molti versi, è già iniziata.

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