Vallo della Lucania, Comune non può assumere dipendenti. Per la legge è «cattivo pagatore»

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Vallo della Lucania, Comune non può assumere dipendenti. Per la legge è «cattivo pagatore»

Il Comune vuole assumere un dipendente ma non può, lo vieta la legge. A prevederlo è l’articolo 41 del decreto legge 66 del 2014,  che serve a prevenire i ritardi dei pagamenti nella pubblica amministrazione. A denunciare questo fatto, accaduto a Vallo della Lucania, è il consigliere comunale Pietro Miraldi. «Ho incontrato il funzionario l’altra mattina e gli ho spiegato che in base alla nuova legge i comuni che non sono nei tempi medi di pagamento non possono assumere alcun dipendente, è vietato – spiega al giornale del Cilento il consigliere Miraldi -. Io so che il Comune di vallo non rientra nei tempi medi, anche perché ho fatto l’assessore al bilancio e so di gente che avanza soldi da anni».

Dunque il comune vallese, secondo le parole dell’ex consigliere di maggioranza, sarebbe «un cattivo pagatore». Miraldi racconta come più volte abbia segnalato la questione al funzionario preposto. Il comune di Novi, da dove sarebbe dovuto venire il nuovo dipendente, sembra avesse dato già l’okay per il trasferimento. «La corte dei conti della Campania ha sanzionato il comune di Teano, se non sbaglio, perché aveva fatto la stessa cosa – continua poi Miraldi -. Alla fine il responsabile dell’ufficio finanziario, che è quello che deve effettuare i controlli e l’attestazione dei tempi medi, ha dato parere negativo e quindi non hanno potuto procedere all’assunzione ma sulla determina che è stata pubblicata oggi pomeriggio (martedì per chi legge, ndr), per questo motivo ho voluto rendere pubblica la cosa, è scritto che l’assunzione non è stata fatta perché il comune di Novi non ha proseguito al trasferimento ai dei documenti. Quindi adesso è colpa del comune di Novi?».

Miraldi conclude il suo intervento spiegando che «per fortuna il dipendente di Novi non ha firmato il contratto con Vallo qualche giorno fa». In tal caso «sarebbe rimasto senza lavoro ed ora, se prima ricopriva un ruolo di responsabile, è tornato alle sue mansioni come semplice dipendente perché nel frattempo è stato assunto un altro al suo posto», racconta Miraldi. 

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