Vallo della Lucania sommersa dalle polemiche, Aloia: «Non sono questi i problemi»

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Vallo della Lucania sommersa dalle polemiche, Aloia: «Non sono questi i problemi»

Nuovi parcheggi a pagamento. Università Telematica. Il blocco del ministero. Il sindaco di Vallo della Lucania prova a rispondere su tutte le polemiche che in questi giorni si stanno scatenando nella cittadina cilentana, ma non ci riesce o, perlomeno, non vuole riuscirci e decide di tagliare corto. Non si sa a che punto è la millantata università Telematica che dovrebbe sorgere nell’ex aula consiliare del Comune. Aula consiliare che adesso non si sa più dove ubicare e sono oltre quattro mesi che non si svolge un’assemblea comunale; il ministero blocca la gara d’appalto per l’opera d’arte da apporre nella riqualificata di piazza Vittorio Emanuele, per via di «alcune incongruenze nel bando» con il rischio di non poter collaudare i lavori dell’intera piazza e, come se non bastasse, ieri sulla cronaca locale è apparsa la protesta dei commercianti che ritengono «dannose per le loro attività» le nuove aree di sosta a pagamento. Il giornale del Cilento è entrato in contatto il Toni Aloia per tentare di fare chiarezza sui punti appena elencati.

«Incontreremo i commercianti in questi giorni e parleremo direttamente con loro», spiega Aloia che parlando poi della faccenda del ministero dice: «A me non risulta, a noi non risulta nulla di tutto ciò, i giornali devo informarsi bene prima di scrivere le cose, verificando vi renderete conto di non trovare niente – poi continua in modo frettoloso e con l’urgenza di terminare la telefonata – per l’università Telemarica vedrete fra qualche settimana». Pare che Vallo della Lucania non conosca nessun problema dalle parole di Aloia, lui sceglie la via più breve e non risponde in modo esaustivo alle domande. Fa così con i parcheggi, con l’università e con la piazza e continua sulla falsa riga anche con l’aula consiliare: «Vedrà fra qualche settimana, non si preoccupi, non è un problema – ripete e prima di chiudere la conversazione aggiunge – ci sono altre cose più importanti a cui pensare, non a questo». Resta ancora un interrogativo da porre al sindaco, che ricontattato telefonicamente non ha risposto alle chiamate: come mai la riunione per l’apertura delle buste contenenti le proposte per l’opera d’arte è stata rinviata? Non sono pervenuti progetti? Davvero non c’è nessun problema con il ministero? La legge numero 717/49 parla chiaro, e sembra proprio che in questo caso specifico non sia stata seguita la norma, si sta tentando di prendere tempo per correre ai ripari? Queste sono solo supposizioni che solo il primo cittadino può chiarire, e si spera lo faccia al più presto, per i suoi cittadini che vogliono vederci chiaro nelle faccende che li vedono protagonisti.

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