Vallo della Lucania, maggioranza replica su determine cene da 800euro: «Miraldi ci stupisce con le sue teorie»

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Vallo della Lucania, maggioranza replica su determine cene da 800euro: «Miraldi ci stupisce con le sue teorie»

La maggioranza del Comue di Vallo della Lucania, guidata dal sindaco Toni Aloia, risponde al dubbio del consigliere di minoranza e portavoce del M5s di Vallo della Lucania, Pietro Miraldi, che aveva sollevato nei giorni scorsi su due determine che riportavano lo stesso quesito: una cena offerta dall’amministrazione comunale di Vallo della Lucania alla delegazione di Genzano in occasione dell’Infiorata di primavera che ammonta ad 800 euro. Ma non è chiaro, secondo Miraldi, se le due determine si riferiscano a due cene diverse oppure alla stessa, dal momento che «non si spiega la necessità di scriverne due e non una soltanto».

La risposta della maggioranza 
«Ancora una volta Miraldi ci stupisce con le sue teorie. Proviamo allora a fare ordine. – dice la maggioranza – Il nostro pesca dall’albo pretorio on line del Comune di Vallo la determina n. 106 del 13.6.2016 con cui è stato disposto il pagamento di un pranzo con la delegazione del Comune di Genzano di Roma in visita a Vallo della Lucania in occasione della prima edizione dell’Infiorata di Primavera, manifestazione che a Genzano ha ormai assunto carattere internazionale. Nulla quaestio nel merito, ma Miraldi ha  comunque da ridire: si chiede come mai la n. 106 citi a presupposto un’altra determina, la n. 79. Perchè fare due determine quando basta farne una sola? A dimostrazione cita la n. 102 che non gli sembra avere padri nè madri. Evidentemente dobbiamo spiegargli come si amministra. Gli dobbiamo ricordare che la determina di liquidazione della spesa deve aver un padre e una madre. Cioè che prima c’è un atto di programmazione, poi uno con cui si determina l’impegno della spesa che si vuole sostenere ed, infine, a prestazione acquisita, si può procedere con la liquidazione di quanto dovuto. La determina n. 102 (che sembrerebbe un’orfanella) ha padre e madre nelle delibere di giunta n. 6 e n. 41 (quest’ultima citata nella determina n. 102) con cui fu rispettivamente prevista ed impegnata la somma di euro 2 mila a favore dell’Associazione L’Infiorata di Vallo della Lucania per la realizzazione della manifestazione omonima. Ecco perchè quando si è dovuto pagare il contributo all’Associazione è bastata una sola determina e non due. Invece nel caso della spesa per il pranzo, sono servite due determine, perchè la procedura di spesa non era già sostenuta da precedenti atti. È stato dunque necessario costituire il vincolo giuridico sulle somme da pagare dopo l’acquisizione della prestazione. Ma è meglio fermarsi qui, non vorremmo essere troppo tecnici: a qualcuno potrebbe venire il mal di testa! Quindi, Miraldi stia tranquillo: c’è un solo pranzo, con due determine e non il contrario! Lo chieda a Pasquale, se non ci crede, oppure a Totò, così si fa pure due risate, a lui piace tanto far ridere!». 

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