Vallo della Lucania, Romaniello su pagamenti tosap: «Accertamenti tutti uguali e copiati dal Comune di Capaccio»
| di Francesco ChiricoA Vallo Della Lucania continua a far parlare la Tosap, la tassa occupazione suolo pubblico. A seguito di parecchi avvisi di accertamento, il 25 novembre scorso il gruppo di minoranza del comune di Vallo della Lucania ha chiesto la convocazione del consiglio comunale per chiarire la faccenda, cosa che sembra non sia avvenuta. «Ritengo che le cose che l’amministrazione ha fatto siano sbagliate – ha spiegato Emilio Romaniello, capogruppo di minoranza, raggiunto dal Giornale del Cilento – Ho cercato di utilizzare la via istituzionale per farli ragionare ma il mio tentativo è risultato vano, purtroppo non hanno voluto capire che è sbagliato il modo con cui hanno svolto gli accertamenti e sono imposte per lo più non dovute dal momento che vi è una errata interpretazione delle norme – e spiega – il comune invia al cittadino sei avvisi di accertamento, frazionando il credito, violando un principio di legge e costringendo i cittadini che vogliono fare ricorso a corrisponde sei contributi unificati. Gli avvisi di accertamento sono tutti uguali, sono carenti di motivazioni, non fanno capire alla gente il perchè devono pagare». Il capogruppo di minoranza si avvia alla conclusione spiegando che «un accertamento deve essere una cosa fatta caso per caso, il copia incolla bisogna saperlo fare purtroppo in questo caso è stato sbagliato e gli avvisi portano tutti il conto corrente del Comune di Capaccio, l’indicazione che si deve pagare a Capaccio, è un refuso ma da questo si vede che le cose non sono state fatte per bene».
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