Vallo della Lucania tra disavanzo e bilancio approvato in extremis, Romaniello: «Sono disorganizzati»

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Vallo della Lucania tra disavanzo e bilancio approvato in extremis, Romaniello: «Sono disorganizzati»

Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, svoltosi venerdì 25 settembre, è stato finalmente approvato il bilancio di previsione per l’anno 2015. Fino ad allora infatti nulla si era ancora mosso. Ad accelerare i tempi una diffida, datata 11 settembre, da parte del Prefetto della provincia di Salerno che intimava l’approvazione del bilancio entro 15 giorni, in caso contrario era previsto lo scioglimento di tutti gli organi elettivi. Nel corso del consiglio comunale il capogruppo di maggioranza Celestino Sansone ha provveduto ad esporre ai presenti le peculiarità del bilancio che si stava andando ad approvare, snocciolando numeri e cifre. Interviene poi il consigliere di minoranza Emilio Romaniello che, oltre a spiegare in maniera meno matematica i numeri del bilancio, ha esposto alcune problematiche tecniche, quali un possibile disavanzo di un milione ed il revisore dei conti. Il giornale del Cilento ha intervistato il consigliere Romaniello per chiarire alcuni punti.

Cosa è accaduto e cosa c’entra il revisore dei conti? Sembra che durante il consiglio comunale sia stato più volte citato come colpevole di qualcosa sia da maggioranza che dalla minoranza.

In verità questa è una problematica che già tempo stiamo sollevando. In effetti il revisore dei conti facendo relazione molto sintetiche non dà conto dei controlli che compie e non aiuta a capire se alcuni vincoli imposti dalla legge si rispettino o meno. Per esempio non fa capire se l’amministrazione può o meno avvalersi di collaborati esterni. E visto che secondo noi è possibile in base ai dati in nostro possesso non capiamo perché l’amministrazione si avvale lo stesso di collaborati esterni usando escamotage non trasparenti e non viceversa prosegue per la strada della legalità e trasparenza. Ricordo che questa amministrazione si è presentata come l’amministrazione della lealtà e trasparenza. Inoltre non capiamo perché il revisore dei conti che ha tra i suoi compiti quello di collaborare e consigliare l’amministrazione non segnala e rileva ciò.   

Come mai si è arrivati all’ultimo momento per approvare il bilancio? 

Perché sono disorganizzati e non danno la giusta importanza ai conti. La cosa più grave è che nonostante l’enorme ritardo la documentazione era ancora incompleta. Il Bilancio di Previsione di un Ente fissa gli obiettivi da raggiungere nel corso dell’anno. Se questi obbiettivi non sono scritti di che cosa parliamo?  Di aridi numeri e basta. Sono quattro anni che ripeto sempre le stesse cose ma purtroppo…  Far quadrare i conti per i nostri amministratori è facile, ribaltano le spese sui cittadini. Per esempio vedi quante spese di personale sono state etichettate come servizi indivisibili.  

Disavanzo tecnico di un milione. Cos’è e come si è giunti ad una cifra simile?

Hanno sbagliato a fare la prima delibera di riaccertamento dei residui (crediti/debiti) del comune e sono stati costretti a farne un’altra che speriamo non produca spiacevoli conseguenze. In effetti si è passati da un avanzo disponibile di € 118.000,00 ad un disavanzo da coprire di oltre un milione di euro dovuto a maggiori svalutazioni dei crediti vantati dal comune. Quindi questo attesta in modo inequivocabile la grande confusione amministrativa del sindaco e della sua squadra e che solo se predisponessero gli atti in modo meno frettoloso e più ragionato sicuramente eviterebbero di mettere il comune sull’orlo del dissesto.

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