Vallo, reparto psichiatrico chiuso dopo morte Mastrogiovanni presto riaperto. Palladino: «Ci sono regole da rispettare»

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Vallo, reparto psichiatrico chiuso dopo morte Mastrogiovanni presto riaperto. Palladino: «Ci sono regole da rispettare»

Il reparto di psichiatria dell’ospedale San Luca, di Vallo della Lucania, risulta essere chiuso dal 2009, da quando morì Francesco Mastrogiovanni. La morte del maestro di Castelnuovo Cilento aprì un vero e proprio caso, sollevando diverse inchieste, anche dopo le riprese fatte dalle telecamere del reparto. Lo scioccante video mostrava le 80 ore in contenzione senza acqua nè cibo in trattamento sanitario obbligatorio. A distanza di 6 anni dalla chiusura, la Uil-Flp (federazione poteri locali) lancia un nuovo appello per la riapertura del reparto di psichiatria. Ad annunciarlo il segretario delle politiche sanitarie di Salerno, Biagio Tomasco. «È proprio da quel caso, tristemente noto – dichiara Biagio Tomasco in un’intervista sul Mattino – che si vuole ripartire. Quel caso ha insegnato che determinate carenze assistenziali possono, una volta appurate tutte le responsabilità, fare da volano per migliorare l’assistenza ad una parte di popolazione già debole di suo».

Il Giornale del Cilento si è così messo in contatto con il direttore sanitario dell’ospedale di Vallo della Lucania, Pantaleo Palladino. «In effetti – dichiara Pantaleo Palladino –  il reparto in ospedale è pronto. Si è già creata un’interlocuzione con la regione Campania in cui si è discusso su quelle che erano le necessità per attivare questa unità operativa, poiché la carenza di personale che regna nell’azienda non consente facilmente di coinvolgere personale, che tra l’altro deve essere un personale qualificato vista la particolarità del reparto. Per questo – continua il direttore sanitario – si è già creato tale rapporto con la regione Campania al fine di trovare la modalità per coinvolgere un determinato personale, sia infermieristico che medico. I sindacati, naturalmente, si sono presentati come parte proponente in quanto ritengono, giustamente, che un ospedale debba avere in funzione tutte le unità operative. La situazione è comunque all’attenzione per risolvere il problema. Non credo passerà molto tempo per poter riaprire il reparto – aggiunge in conclusione Palladino –  però ci sono delle normative da rispettare, in particolare dal lato economico, e questo richiederà, ovviamente, del tempo affinché tutto possa essere in regola».

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