Valva, sequestro da 787mila euro: indagati amministratori comunali e professionisti
| di Pasquale Sorrentino
Nelle prime ore del 16 maggio, la Polizia di Stato di Salerno ha eseguito un sequestro preventivo, anche per equivalente, dell’importo di 787mila euro. Il provvedimento, disposto dal Gip del Tribunale di Salerno, è scaturito da un’indagine che coinvolge ex amministratori del Comune di Valva, funzionari pubblici e un imprenditore, ritenuti responsabili, a vario titolo, di falso ideologico, turbata libertà degli incanti e truffa aggravata ai danni di un ente pubblico.
L’inchiesta prende avvio dalla denuncia presentata il 2 novembre 2023 dal sindaco di Valva, Giuseppe Vuocolo, riguardante presunte irregolarità nell’affidamento e nell’esecuzione di un appalto per la “sistemazione idrogeologica” in località San Abbondio, aggiudicato dalla precedente amministrazione comunale.
Sotto accusa l’imprenditore Aniello Abate, legale rappresentante della società FGA S.r.l., per aver percepito indebitamente i fondi pubblici relativi all’appalto, in concorso con vari pubblici ufficiali. Le indagini hanno portato alla luce la redazione di false perizie di variante e attestazioni sulla regolare esecuzione delle opere, che, secondo gli inquirenti, sarebbero state realizzate in modo parziale o difforme.
I soggetti coinvolti avrebbero anche prodotto documentazione falsa, tra cui certificati e verbali di collaudo, permettendo alla FGA di ottenere non solo i pagamenti da parte del Comune di Valva ma anche una certificazione SOA per lavori “super specialistici”, ingannando così l’organismo competente.
Oltre al caso di Valva, sono emersi ulteriori episodi che vedono coinvolta la stessa impresa in altre gare d’appalto per analoghi interventi nei Comuni di Ottati (683.751 euro), Casaletto Spartano (468.057 euro) e Padula (411.166 euro), dove si ipotizzano condotte simili tese a turbare la regolarità delle gare.
Il gip ha accolto parzialmente le richieste della Procura, disponendo il sequestro preventivo della somma ritenuta profitto illecito della truffa, ma non ha ritenuto sussistenti le esigenze per misure cautelari personali nei confronti degli indagati. La Procura ha annunciato l’impugnazione della decisione, contestando sia la mancata valutazione di gravità indiziaria per alcune ipotesi di reato sia l’assenza di misure restrittive personali.
Gli indagati:
- Vito Falcone, ex sindaco di Valva (2016–2021), attuale consigliere di minoranza;
- Lorenzo Falcone, ex vice sindaco di Valva nello stesso periodo;
- Elio Feniello, ex assessore, ora consigliere di minoranza;
- Mario Antonio Cuozzo, agronomo e R.U.P. dell’appalto;
- Paolo Spagnuolo, architetto incaricato di supporto al R.U.P.;
- Massimo Perrotta, ingegnere e direttore dei lavori;
- Carmine Potolicchio, ingegnere collaudatore statico;
- Aniello Abate, amministratore unico della FGA S.r.l.
L’indagine, ancora in fase preliminare, proseguirà con l’accertamento delle responsabilità individuali nel corso del processo.
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