«Velia, 25 anni dopo torno agli scavi: brividi sulla pelle per stato abbandono sito archeologico»

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«Velia, 25 anni dopo torno agli scavi: brividi sulla pelle per stato abbandono sito archeologico»

Carissima redazione del giornale del  Cilento,
sono un cittadino di Ascea Marina da poco più di otto anni, ma Cinetano dalla nascita. Vi seguo da tanto tempo e vi ringrazio per il vostro apporto nel far conoscere le notizie del nostro teeritorio. Per motivi di lavoro da 15 anni vivo in Puglia, ma con frequenza mensile non faccio almeno di ritornare nella mia amata terra. Sono ospite della Puglia e precisamente della Provincia di Bari e colgo l’occasione per ringraziare questa terra per la grande ospitalità data e per le bellezze del proprio territorio offerte, ma venendo al nocciolo del tema per il quale scrivo questa email, proprio per il mio lavoro che mi ha permesso e mi permette tuttora di girare gran parte dell’Italia, sono ancora più convito delle bellezze e risorse che il nostro territorio offre.

Per questo domenica 28 giugno nel recarmi agli scavi di Velia e non nascondo il mio rammarico nel rappresentare che ci mancavo dai tempi delle scuole elementari, quindi parliamo più di 25 anni fa, per una giornata di volontariato nel pulire l’area archeologica, al sol pensiero mi vengono i brividi sulla pelle a ricordare lo stato di abbandono in cui versa questo meraviglioso sito archeologico “Patrimonio Mondiale dell’Unesco” patria dei più famosi Filosofi Zenone e Parmenide e non da poco l’unico arco a volta tutto sesto esistente al modo “Porta Rosa”. Senza  dilungarmi, vorrei farmi portavoce di un azione popolare nel far rifiorire questi meravigliosi scavi e tutto il nostro territorio annesso alle strade disastrate e strutture carenti.

Abbiamo un mare meraviglioso, non dimentichiamo che nella Campania le bandiere Blu sono nella quasi totalità cilentane, e un clima unico e soprattutto noi Cilentani con la nostra cucina e prodotti tipici siamo un grande popolo. Chiedi a voi e al neo eletto presidente della regione Campania De Luca di far sentire questa voce, che vi assicuro  sono miglia e miglia che chiedono un aiuto a far conoscere il nostro territorio per i nostri figli e per i nostri genitori e nonni che tanto hanno dato per questa terra. Confido in voi, chi viene per la prima volta, purtroppo in questa terra ancora tanto sconosciuta, va via piangendo soprattutto per le bellezze mai viste, ma anche per le tante cose negative che purtroppo ci sono.

Io ci metto la faccia, tutta la voglia e volontà insieme ai cittadini di tutti i Comuni Cilentani.

Non cestinate questa e-mail, anzi questa lettera, forse scritta un po male, ma raffigurante tutta la malinconia e tristezza che oggi regna in noi cittadini. Basta poco, noi siamo grandi lavoratori, renderemo l’Italia ancora più ricca e bella. Le isole felici esistono anco sotto i nostri occhi. Possiamo essere il futuro per i nostri figli. Nell’Augurarvi Buon lavoro a Voi tutti, resto in attesa di un piccolissimo riscontro a queste poco, ma sentite parole.

Firmato Massimiliano Lombardi

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