Vincenzo Luciano è il nuovo presidente di Uncem Campania: «Subito a lavoro per nuova governance degli enti montani»

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Vincenzo Luciano è il nuovo presidente di Uncem Campania: «Subito a lavoro per nuova governance degli enti montani»

Eletto il nuovo presidente di Uncem Campania Vincenzo Luciano, consigliere comunale e già sindaco di Aquara. Eletto anche il consiglio regionale dell’ Uncem composto da 50 membri, di cui molti sindaci delle aree montane della Campania. Questi hanno votato 22 delegati al Congresso Nazionale che si terrà a Torino l’8 e 9 maggio 2015, dove il presidente Luciano cercherà di rilanciare, attraverso la Campania, il ruolo strategico dell’intero Appennino meridionale. «Subito a lavoro per una nuova governance degli enti montani, con le unioni dei comuni montani per ridare dignità, rispetto e pari opportunità ai nostri territori e alla sua gente. – ha detto il neopresidente – La montagna campana con i suoi più di 300 comuni e con le 20 Comunità montane oggi in assemblea congressuale nella sede di Uncem Campania. Molti i sindaci presenti, per marcare un impegno per le nascenti unioni dei comuni montani, con al centro il futuro delle nostre aree interne, in una battaglia per il mantenimento dei servizi, per l’uso dei fondi europei e strategie regionali per il rilancio della forestazione e dell’agricoltura multifunzionale, dei sistemi turistici locali, della viabilità e dei trasporti, delle fonti energetiche e delle risorse naturali in montagna. Occorrono politiche forti nazionali e regionali per il rilancio delle riforme e degli interventi per le terre alte. L’Uncem continuerà a fare la sua parte – ribadisce Luciano – in modo propositivo ed innovativo anche per fare in modo che i nostri giovani restino in montagna ed incontrino le tante possibilità legate all’ambiente. Dobbiamo riequilibrare il rapporto tra montagna che produce e la città che consuma. Vale per l’acqua, per le foreste, per la cura e la manutenzione del territorio, che devono avere un valore riconosciuto. Non vogliamo assistenza, non siamo un peso o un problema, ma una risorsa che può aiutare l’intera Campania a ritrovare una strada di sviluppo virtuoso e di green economy».

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