Violenza sessuale, corruzione di minori e maltrattamenti: alla sbarra mamma che «vendeva figlie»

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Violenza sessuale, corruzione di minori e maltrattamenti: alla sbarra mamma che «vendeva figlie»

Il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Lagonegro ha rinviato a giudizio la mamma, il fratellastro e il patrigno di due bambine del Vallo di Diano che sarebbero state maltrattate e violentate. Secondo quanto accertato dagli investigatori, grazie al racconto delle due minorenni, gli abusi sarebbero avvenuti all’interno dei tanti castelli presenti sul territorio del Vallo di Diano. Una delle due sorelle, sarebbe stata addirittura «venduta» ad altri uomini, stranieri e non, che ora rischiano anche loro di finire in cella. I fatti si sarebbero consumati circa tre anni fa. Le due sorelline, una di 10 e l’altra di 15 anni, per circa due anni hanno subìto molestie e violenze sessuali non solo da parte di chi avrebbe dovuto tutelarle e proteggerle, ma anche da altre persone, con il «consenso» dei familiari. Ora una bambina è finita nelle mani di una famiglia del Vallo di Diano, l’altra, invece, si trova in una struttura protetta. Per loro tutela la stampa non è tenuta a specificare luoghi o altri riferimenti che porterebbero al loro riconoscimento. Ora per la mamma delle piccole, il loro fratellastro e il patrigno, inizia il processo. Le
legge, per questi tipi di reati, prevede pene severe.

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