Vittorio Nocenzi si risveglia dal coma: «Grazie ai medici dell’ospedale di Vallo della Lucania»

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Vittorio Nocenzi si risveglia dal coma: «Grazie ai medici dell’ospedale di Vallo della Lucania»

«E’ il momento graditissimo dei ringraziamenti dopo questa mia ultima ‘performance’, sciagurata! Grazie anzitutto ai medici ed al personale dell’ospedale di Vallo della Lucania che mi hanno ripreso per i capelli… Grazie ai medici e gli infermieri, ai fisio-terapisti (tutte persone fantastiche) del policlinico A. Gemelli di Roma, che per tanti e lunghi giorni mi hanno assistito e curato con pazienza, professionalità e umanità». Affida a Facebook i suoi ringraziamenti, Vittorio Nocenzi, storico pianista dei Banco del Mutuo Soccorso. Il 64enne è andato in coma farmacologico per emorragia cerebrale a fine luglio. Originario di Pisciotta l’artista stava trascorrendo qualche giorno di vacanza nel Cilento quando è stato colto da un malore. Trasferito all’ospedale San Luca è rimasto ricoverato in Rianimazione per diverso tempo.

Ora, più in forma che mai, ringrazia medici e fans, ma anche  «gli altri degenti, ai quali vanno i miei più forti auguri di pronta guarigione, per la solidarietà e l’amicizia dimostratemi; grazie a tutti gli amici e a tutti i fans che mi hanno mandato un segno del loro affetto: sono stati così tanti che la cosa mi ha davvero commosso; grazie a tutti gli amici di Pisciotta che mi hanno dimostrato una vicinanza speciale; grazie a mia moglie e ai miei tre figli che ho tanto spaventato e che mi hanno tanto confortato in questi giorni: per la prima volta nella mia vita le parti si sono invertite, i figli hanno fatto squadra con la madre ed ero io il protetto, il coccolato!».

Non poteva mancare il saluto a Rudy, Rodolfo Maltese, chitarrista della band, morto a ottobre a Roma dopo una lunga malattia. «La perdita di Rudy è diversa da quella di Francesco (Francesco Di Giacomo, cantante del Banco del Mutuo Soccorso, è morto il 21 febbraio 2014 dopo un incidente stradale, ndr); lo stesso dolore e la stessa assenza insostituibile, però risonanze del cuore diverse. Rudy era il compagno delle visite d’arte, dell’amore per la natura, i paesaggi, il compagno di viaggio e di camera d’albergo». 

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