Morigerati, 17-18-19 giugno 2011: workshop fotografico nelle Oasi del Bussento con il fotografo, e giornalista, Enzo Signorelli

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Morigerati, 17-18-19 giugno 2011: workshop fotografico nelle Oasi del Bussento con il fotografo, e giornalista, Enzo Signorelli

Nella splendida cornice del castello baronale di Morigerati, aperto per l’occasione, il fotografo Enzo Signorelli terrà, nei giorni 17, 18 e 19 giugno 2011, un workshop per gli appassionati di fotografia.

Si tratta di un vero e proprio viaggio tra lo stile, le tecniche, le attrezzature e i segreti dell’arte della fotografia; e condividere questo “viaggio” con Signorelli vuol dire scegliere un compagno che conosce molto bene la strada: è fotografo professionista da trent’anni e giornalista dal 1987.

Vanta collaborazioni con agenzie fotografiche e pubblicazioni su riviste di tutto il mondo, tra le quali National Geografic, l’Espresso, Panorama, Figaro Magazine, ecc.

Un appuntamento formativo molto importante per i fotografi, giornalisti, studenti delle scuole di giornalismo, studenti di fotografia dell’Accademia di Belle Arti, dello IED e per tutti gli appassionati di fotografia dotati di una buona sensibilità, amanti dell’arte e della conoscenza.

“L’esperienza e la tecnica sono ovviamente gradite, ma non saranno necessariamente il
criterio principale di selezione oppure l’argomento centrale del workshop”, scrive Signorelli nel programma. “In primoluogo, sarà assolutamente preferibile la partecipazione di persone motivate, sensibili, che amano il viaggio e la natura, che vogliono conoscere il mondo attraverso la fotografia e il reportage”.

Parafrasando Bresson “è un’illusione che le foto si facciano con la macchina: si fanno con gli occhi, con il cuore, con la testa”. Signorelli pare proprio sposare quest’idea.

Inoltre, nel suo blog – dove tra l’altro si può leggere un interessante appunto di un reportage in Afghanistan (sì, è anche reporter) – leggiamo una considerazione molto ironica, e realistica, sulle nuove tecniche fotografiche: “Il merito più grande della fotografia digitale è quello di aver fatto rinascere il reportage. Non serve saper cogliere l’attimo come Werner Bischof, né conoscere la luce e il colore come Hernst Haas. Niente paura, ci pensa Raw, Photoshop, Alien Skin. E così, immagini scattate in giornate di pioggia monsonica, riprese fatte a mezzogiorno, reportage che arrivano da città soffocate dallo scirocco che sbianca l’aria e smorza i colori diventano sequenze degne di un film di Tarantino, di Indiana Jones e Tomb Raider. Vedrete colori fantastici (nel senso che non esistono in natura), contrasti mozzafiato, dettagli che l’occhio non è capace di distinguere, saturazioni che fanno esplodere i monitor. Non crederete ai vostri occhi, vi sentirete immortali…”.

E ancora: “La fotografia è informazione, è anche denuncia. E’ un modo di vedere la realtà e di riportarla attraverso un procedimento molto fedele di ripresa e di stampa. Impiegando tecniche che non aggiungono nulla, anzi, che potrebbero togliere qualcosa, un dettaglio, una sfumatura di colore, se non si conoscono alla perfezione, se non vengono ben utilizzate. L’immagine si compone nel mirino di una reflex, non davanti a un monitor con una scheda grafica potente quanto un motore fuoribordo”.

 

Per conoscere i dettagli del programma, per informazioni o prenotazioni:

enzo@enzosignorelli.net

Tel. +39 3356889498

Oppure, Angelika Bartholomä:

tel. +39 320 7461613 

E-mail: info@morigerati.net 

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