Dopo i casi di Roma e Napoli, colorata di rosso la fontana di Agropoli

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Dopo i casi di Roma e Napoli, colorata di rosso la fontana di Agropoli

Agropoli come Roma, e Napoli. Dopo l’acqua rossa della fontana di Trevi e della partenopea fontana del Carciofo, giovedì mattina si è svegliata colorata anche la fontana di piazza della Repubblica nella cittadina cilentana. Prendendo probabilmente spunto dal gesto dimostrativo che per la prima volta fu attuato nell’ottobre del 2007 (e poi di nuovo successivamente) in uno dei più celebri monumenti romani, l’altra notte ignoti hanno immesso una sostanza colorante nell’acqua della fontana della piazza centrale di Agropoli che, giovedì mattina, agli occhi stupiti dei residenti che per primi hanno notato quanto accaduto, è apparsa completamente rossa.

UNA SPIRALE COME FIRMA – L’episodio romano, che in molti bollarono immediatamente come atto di vandalismo, fu rivendicato dal gruppo «Azione futurista», mentre quello napoletano fu ricondotto ad un gruppo di estrema destra: ancora Ignoti, invece, sono gli autori della «colorazione» agropolese. Accanto alla fontana, però, è stato lasciato uno striscione con la scritta «Questo è il colore della vita» e decine di volantini, firmati con il simbolo di una spirale, nei quali, in un italiano a tratti incerto, si invita a prendere coscienza dei «mali universali» che affliggono l’uomo. Analoghi manifesti erano stati distribuiti, nei giorni scorsi, nelle cassette postali degli agropolesi. In piazza della Repubblica sono immediatamente giunti i vigili urbani e i carabinieri della locale compagnia che hanno avviato una indagine per risalire ai responsabili. Dopo i rilievi effettuati dalle forze dell’ordine, il Comune ha provveduto a ripulire l’acqua della fontana e a rimuovere i volantini e lo striscione.

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