Frana il Cilento, martedì mobilitazione di massa a Salerno: «Chiediamo intervento strutturale che non tamponi, ma prevenga»

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Frana il Cilento, martedì mobilitazione di massa a Salerno: «Chiediamo intervento strutturale che non tamponi, ma prevenga»

Dopo l’incontro di venerdì 31 gennaio a Vallo della Lucania dove si è discusso delle problematiche delle frane nel Cilento è nato il coordinamento per la Difesa del territorio contro il dissesto idrogeologico.

Domani, martedì 4 febbraio, la manifestazione a Salerno. Il concentramento è previsto per le ore 9.30 a piazza Vittorio Veneto, davanti la stazione ferroviaria. Da lì si sfilerà fino a Piazza Amendola per essere ricevuti dal Prefetto. Da Vallo della Lucania previsti pullman che partiranno presso il liceo scientifico per le ore 7.30.

«I componenti del coordinamento per la Difesa del territorio contro il dissesto idrogeologico  saranno presenti al corteo previsto per il prossimo 4 febbraio a Salerno– ha sottolineato Maria Di Serio, segretaria generale della Cgil Salerno –. Durante l’incontro a Vallo stato prodotto un documento che sarà presentato al Prefetto di Salerno, Pantaleo, in cui sono state avanzate richieste precise. Innanzitutto vogliamo che si intervenga sulle emergenze, anche perché i fondi stanziati dalla Regione non sono destinati a tutte le criticità; poi chiediamo un intervento strutturale che non tamponi, ma prevenga il dissesto stesso. Le frane, infatti, sono delle ferite aperte da anni, frutto dell’incuria e dell’abbandono di questa area da parte della politica. E’ evidente che la situazione oggi determinatasi impedisca il normale svolgimento della vita delle popolazioni interessate. La gestione di alcune strade, in particolare da parte della Provincia – conclude Di Serio -, è risultata fallimentare e pertanto chiederemo al Prefetto di intervenire anche sull’affidamento tecnico della viabilità, tenendo conto anche dell’alta tassazione a cui sono destinati, per richiesta della Provincia stessa, i comuni dell’area che, per tutta risposta, non si sono visti adeguatamente tutelati».

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