Scacco matto ai pusher del Cilento: 8 arresti

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Scacco matto ai pusher del Cilento: 8 arresti

Due blitz, uno dietro l’altro. Il primo martedì quando i carabinieri del reparto operativo di Salerno hanno arrestato 5 persone nel Cilento con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti. Questa mattina, giovedì, all’alba i militari hanno effettuato una nuova operazione su disposizione del tribunale di Salerno. Gli uomini del maggiore Michele De Maio, insieme ai carabinieri del capitano Giulio Presutti, hanno arrestato 8 persone nel Cilento. 5 sono finiti agli arresti domiciliari e altri 3 sottoposti ad obbligo di dimora. I pusher sono residenti nei comuni di Capaccio, Giungano e Castellabate. L’operazione contro lo spaccio di sostanze stupefacenti messa a segno stamane segue quella denominata ‘Scalo’.

I dettagli I carabinieri di Salerno e Agropoli con l’aiuto dei cinofili per la ricerca di droga hanno portato a termine l’operazione ‘Santa Maria’.  Il blitz è scattato su disposizione del gip del tribunale di Salerno e, per il reato di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti (contestato a 3 persone) e per il reato di spaccio di stupefacenti (contestato alle altre 5 persone), sono state arrestate 8 persone. I carabinieri hanno inoltre sequestrato cocaina, eroina, hashish e marijuana. Il lavoro svolto nel corso ha permesso di acquisire numerosi indizi che hanno consentito di individuare precise responsabilità a carico dei componenti del gruppo. Ognuno aveva il proprio ruolo: c’erano promotori, organizzatori e gregari. Spacciavano droga nell’entroterra cilentano. Le indagini sono partite nel 2011, a dicembre, e sono collegate con gli arresti di spacciatori salernitani (valle dell’Irno) e spacciatori di Torre Annunziata e Trecase, in provincia di Napoli.

Gli arrestati sono tutti del Cilento, tranne uno. Si tratta di Francesco Di Luccia, nato ad Agropoli  nel 1986 e residente a Castellabate; Andrea Scarano, nato a Castellabate nel 1973; Gianfranco Urso, nato ad Agropoli nel 1986 e residente a Castellabate; Angelo Paoloantonio, nato ad Agropoli nel 1978 e residente a Giungano; Marcello Tempone, nato a Rheinfelden (CH) nel 1972 e residente ad Agropoli. Questi sono finiti agli arresti domiciliari. Ai primi tre è contestato il reato associativo, mentre agli altri due quello di spaccio. Igor Gava, nato in Ucraina nel 1986 e domiciliato ad Agropoli; Manuel Femia, nato a Torino nel 1982 e detenuto nel carcere di Fuorni; Vyacheslav Lykov, nato in Ucraina nel 1977 e residente a Castellabate. Per questi tre soggetti è stata emessa misura dell’obbligo di dimora e viene contestato il reato di spaccio.

Questa prima indagine portava alla luce un’organizzazione dedita al traffico internazionale di stupefacenti, operante tra la Campania, il Lazio e l’Olanda (Amsterdam), della quale venivano  individuati 7 pregiudicati  destinatari di un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla locale DDA, per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanza stupefacente ed eseguito da questo Comando nell’anno 2011.

Dopo gli arresti a Napoli e Salerno, le investigazioni sono proseguite prendendo spunto dalla posizione di uno degli arrestati, individuato quale vero e proprio collegamento tra gli arrestati stessi e altri soggetti indagati. Sono così state ricostruite preziose informazioni su altri personaggi della sua area di origine, ovvero quella dell’alto Cilento, e precisamente dei comuni di Agropoli, Giungano e Castellabate. Le indagini hanno consentito di individuare i promotori dell’attività illecita e i responsabili dello spaccio al dettaglio, che avveniva nell’area cilentana e riguardava sostanze stupefacenti come eroina, cocaina, hashish e marijuana. Tale fase è stata documentata anche attraverso vari sequestri di sostanze stupefacenti, rinvenute su più acquirenti. L’attività è stata svolta in parallelo (e nello stesso contesto) all’indagine da cui è scaturita una prima ordinanza cautelare, eseguita martedì, a carico di 5 persone.

Nel corso dell’operazione di oggi, presso le abitazioni di Tempone e Paolantonio sono stati rinvenuti qualche grammo di droga (eroina e cocaina), nonché’ materiale per il confezionamento di dosi, tutto sottoposto a sequestro.

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Twitter @martinoluigi92

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