Scogliera del Cilento devastata, i pezzi rubati come souvenir

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Scogliera del Cilento devastata, i pezzi rubati come souvenir

I turisti che arrivano sulla costiera Cilentana, un po’ perché va di moda, un po’ perché non esistono cartelli di divieto, si sentono autorizzati a frantumare un pezzo di scoglio e a conservarlo nella valigia in modo da avere un souvenir in più una volta fatto ritorno a casa. Arrivati in città, poi, lo posizionano sul mobile del soggiorno, casomai in una piccola teca di vetro, con la data delle vacanze e il luogo. In questo caso, chi ha rubato i pezzi di scogli dalla spiaggia di Pollica, potrà scrivere: Acciaroli, settembre 2014. Il fatto ha creato scalpore in paese. Il borgo pluripremiato da Legambiente e dalla Fee, con le cinque vele e la bandiera blu, è uno dei simboli della legalità e della cura per il territorio soprattutto grazie all’eredità lasciata dal sindaco pescatore Angelo Vassallo ucciso il 5 settembre del 2010 da nove colpi di pistola. Le foto della scogliera devastata hanno fatto presto il giro dei social network e i cittadini indignati commentano: «Questo scempio sui nostri scogli proprio non si può tollerare». Chi ha scattato le immagini, invece, afferma: «C’erano pezzi di roccia anche sulla spiaggia».

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Foto ©Tiziana Roccamonte 

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