Cilento, dopo 4 femmine violenta e tortura la moglie perchè vuole un figlio maschio

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Cilento, dopo 4 femmine violenta e tortura la moglie perchè vuole un figlio maschio

Raccapricciante storia a Capaccio. Protagonista una giovane donna marocchina che negli anni avrebbe subìto violenze e soprusi da parte del marito, un uomo di 37 anni originario dell’Algeria. L’extracomunitario non sopportava l’idea di avere avuto dalla donna quattro figlie femmine e, ritenendola incapace di dare alla luce un figlio maschio, la picchiava con calci e pugni e le bruciava il corpo con tizzoni di legno ardenti. La notizia è stata riportata dal quotidiano “Il Mattino di Salerno”. Secondo gli inquirenti si tratterebbe di una violenza andata avanti per anni all’interno di una palazzina nella frazione Licinella di Paestum dove la famiglia musulmana viveva da tempo e da cui la giovane donna non poteva mai uscire da sola, indossando soltanto abiti islamici a causa della gelosia del marito che, appena ha intuito l’intenzione della moglie di voler ritornare in Marocco con le figlie, le ha fatto sparire i documenti.

Così la donna, in preda alla disperazione, si è rivolta ai carabinieri e ha denunciato le violenze del marito. Accuse forti ripetute anche dinanzi al sostituto procuratore che ha chiesto il rinvio a giudizio per il 37enne algerino che dovrà comparire in udienza preliminare il prossimo 14 giugno. Come riportato sempre da “Il Mattino“, dalla denuncia sporta dalla donna emerge il fatto che il marito le impediva di integrarsi con la comunità locale e, tra i tanti episodi di violenza raccontati, la volta in cui la donna scappò in strada terrorizzata per sottrarsi ad un rapporto sessuale con il marito che la minacciava di far esplodere la casa tagliando il tubo del gas.

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