Soppressione Saut di Gioi e Bellosguardo, Biagio Astore: «La freddezza di chi decide per i cittadini supera ogni buonsenso»

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Soppressione Saut di Gioi e Bellosguardo, Biagio Astore: «La freddezza di chi decide per i cittadini supera ogni buonsenso»

Si torna a parlare dell’emergenza sanità nel Cilento e ancora una volta in primo piano c’è la vicenda della soppressione dei Saut di Gioi e Bellosguardo. La drammaticità della vicenda bene si comprende dalle accorate parole che Biagio Astore, portavoce dei diversamente abili del Cilento, dichiara al Giornaledelcilento. Parliamo di un caso che, all’indomani della chiusura del presidio di Agropoli, sa quasi di beffa per tutti quesi cilentani che credevano e credono in una risoluzione positiva del caso. Un territorio che si vede ulteriormente mortificato da un altro taglio a quei servizi essenziali per un vivere civile. Un taglio che, se attuato, andrebbe a colpire un territorio sempre più mortificato.

Ecco cosa ci confida Astore: «Tanta caparbietà in merito alla triste vicenda del nostro Saut – dichiara il portavoce dei diversamente abili del Cilento – La freddezza di chi decide la sorte dei cittadini a volte supera ogni buonsenso. Mi fa male sapere che chi agisce o almeno dovrebbe agire nell’interesse di tutti poi non lo fa. Tanti sforzi sono stati fatti da chi pur restando quasi nell’anonimato tenta di far risalire la china di un territorio lasciato solo a morire. Un sindaco in primis e poi tutti gli altri impegnati adesso come in passato nel salvaguardare questo o altri problemi resta e restano alla gogna sperando che certe sceleratezze cessino di esistere. Cercano di affidarsi a chi bramoso di potere prima illude e poi uccide ogni speranza. Ogni cosa è stata fatta con il cuore – continua – lo stesso cuore di chi crede e vive questo territorio. Non si resta rammaricati per ciò che è stato fatto ma per chi non ha fatto nulla potendo fare tanto».

«Bisogna dire grazie a chi ha creduto in noi. Dico noi poichè anch’io ho difeso la scelta di Andrea Salati poichè si è detto da sempre che il diritto alla salute è di tutti quindi la vicenda Saut non poteva e non può ineressare solo Gioi e la sua gente. Chi alle prime armi e chi con grossa esperienza abbiamo creduto prima in noi stessi e poi in quel senso di rivalsa e difesa delle istituzioni che accomuna noi esseri umani. Grazie ai tre esponenti politici cilentani: Capozzolo, Valiante e Iannuzzi che coaudiuvati da Graziano Barbato ci hanno fortemente aiutati. L’unico rimorso è quello di deludere i cittadini e le loro aspettative. Se il Saut verrà dismesso – conclude Biagio Astore – gli unici a cui dovrò chiedere scusa saranno i cittadini. Se questa battaglia sarà persa non perderà soltanto Gioi inteso come singolo paese ma l’intero territorio».

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