Truffa all’Unione Europea, denunciati dal corpo forestale due allevatori di Valle dell’Angelo

Il Comando forestale di Piaggine in seguito ad una denuncia ed a successivi controlli in due distinte aziende zootecniche nel comprensorio di Vallo dell’Angelo, ha scoperto una truffa aggravata con indebito percepimento di contributi concessi dalla Comunità Europea alla zootecnia per un importo complessivo di circa €.450.000,00.
 
Più precisamente in località “Occhio” in seguito a numerosi ed accurati sopralluoghi effettuati con il dirigente veterinario dell’ASL, si è appurato che nell’azienda erano presenti 61 capi di bovini invece degli 86 iscritti all’anagrafe bovina nazionale, quindi un numero inferiore dichiarato dall’allevatore,  per i quali sono stati erogati contributi al proprietario dell’azienda da parte della Comunità Europea dal 2006 al 2010 per un importo di circa  €.254.000,00.

In un’altra azienda, sita in località “Cervatello” nello stesso comune, si è riscontrata la presenza di 62 capi di bovini anzichè dei 73 riportati nel registro di stalla; anche in questo caso un numero inferiore a quanto dichiarato dall’allevatore per i quali sono stati concessi contributi per un importo di circa €.190.000,00.

Inoltre, dei 62 capi di bovini, 29 risultavano privi dei marchi auricolari identificativi.

I capi in questione, infatti, da successivi controlli sanitari attraverso prelievi ematici risultavano positivi alla brucellosi; è stato, inoltre, accertato che 15 vitelli, privi dei controlli sanitari, erano stati venduti mettendo così a rischio la salute umana ed a repentaglio la stessa mandria con pericolo di diffusione di epidemia nel settore animale.

Accertato gli abusi, gli uomini della forestale, oltre ad elevare le conseguenti sanzioni amministrative, hanno denunciato entrambi i titolari delle aziende per il reato di truffa aggravata e per il mancato rispetto delle condizioni igienico-sanitarie delle rispettive aziende zootecniche.