Comune Camerota chiede di chiudere un ristorante ma perde al Tar: «Eccesso di potere». Il titolare: «Ora voglio i soldi»
| di Luigi Martino
Il tribunale amministrativo regionale della Campania ha emesso la sentenza che annulla il provvedimento preso dal Comune di Camerota condannando l’amministrazione al pagamento delle spese. La vicenda risale al 14 agosto dell’anno scorso quando il sindaco del Comune di Camerota, Antonio Romano, con la determina numero 235, ha chiesto l’annullamento dell’autorizzazione amministrativa per la somministrazione di cibi e bevande al ristorante del litorale cilentano, ‘La Lampara’, nel bel mezzo della stagione estiva. Se la determina fosse passata agli atti senza nessun ricorso, il ristorante ‘La Lampara’ avrebbe dovuto chiudere i battenti. Ma il proprietario, noto ristoratore della zona, ha optato per il ricorso al Tar. L’autorizzazione per l’esercizio del ristorante è stata rilasciata dal Comune nel lontano 1997. Il motivo della richiesta di annullamento dell’autorizzazione amministrativa non è chiaro e «in ogni caso – si legge sulla sentenza del Tar – il provvedimento era viziato da eccesso di potere e difetto di motivazione». Alle porte della nuova stagione turistica, però, arriva la buona notizia per il ristoratore che «ora – fa sapere al giornale del Cilento – chiederò un risarcimento di migliaia di euro per i danni».
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