Ospedale Vallo, opere mai realizzate: Aloia e Ricchiuti dal direttore

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Ospedale Vallo, opere mai realizzate: Aloia e Ricchiuti dal direttore

 Il sindaco di Vallo della Lucania, Toni Aloia, e il consigliere regionale e dell’Udc e membro della commissione sanità, Maria Ricchiuti, hanno incontrato, mercoledì 6 aprile, il direttore sanitario dell’ospedale ‘San Luca’ di Vallo della Lucania.  Oggetto del colloquio risulta essere il disagio, sia a livello professionale che a livello strutturale, dell’ospedale. Da un lato grava molto, infatti, l’incompiutezza dei lavori di ristrutturazione ed adeguamento, dall’altro, invece, la notevole carenza di personale medico. Il sindaco Aloia ha specificato al quotidiano ‘La Città di Salerno’ che si è in attesa dell’arrivo di 7 cardiologi, 6 anestesisti e 3 radiologi e che a questi si sarebbero aggiunti una cinquantina di altri medici per l’intera Asl Salerno, e quindi alcuni dovrebbero toccare anche a Vallo della Lucania. Tra i problemi da risolvere ci sarebbero: il rifacimento dell’ala di spirito, degli intonaci esterni e degli infissi. La sala operatoria di ostetricia, il rifacimento della sala mortuaria, la pavimentazione monolitica per tutti i reparti. Mentre il nuovo reparto di psichiatria è pronto per essere aperto ma manca il personale medico ed infermieristico. Il Giornale del Cilento ha preso i contatti con Maria Ricchiuti in merito alla questione.

 Consigliere Ricchiuti, può spiegarci l’attuale condizione in cui si trova oggi l’ospedale di Vallo della Lucania?

«Io sto facendo un po’ una sorta di visite in tutti gli ospedali della provincia a sud di Salerno per vedere da vicino le problematiche che vivono. Sono stata anche a Polla e Roccadaspide dove le situazioni appaino analoghe con carenza cronica del personale a causa del turn over e quindi quasi con l’impossibilità generale di disporre turni di lavoro. L’ospedale di Vallo, ad esempio, segnalava il completamento del reparto psichiatria fatto in maniera eccezionale ma non può entrare in funzione per mancanza di personale. Ma la mancanza di personale porta anche al problema relativo al lungo argine di liste di attesa a danno dei cittadini. Alcuni progetti esecutivi definitivi di ammodernamento che erano stati finanziati dalla delibera dell’Asl non sono stati eseguiti e voglio capire a che punto sono. Per questo mi sono fatta dare una copia di questi interventi e ho preso appuntamento con il commissario straordinario dell’Asl Salerno Antonio Postiglione ed il sub commissario sanitario Giuseppe Longo. Con postiglione avevo già parlato della sala emodinamica e bisogna solo procedere all’appalto dei lavori. Volevo adesso capire se c’è una priorità tra questi interventi in particolare per l’ala ‘di spirito’ del San Luca. Il direttore dice che sono indispensabili i lavori per quell’ala. È tutto urgente e molto critico e abbiamo provato a fare una scaletta».

Riguardo la carenza di personale medico cosa ha da aggiungere?

«La carenza di personale non dipende solo dall’Asl. È una situazione regionale e direi soprattutto nazionale. Noi come regione Campania l’avvertiamo di più perché siamo una regione commissariata e quindi abbiamo il blocco delle assunzioni. Sono questi gli effetti della nuova disposizione normativa entrata in vigore con la 161 agli inizi dell’anno. Un provvedimento che per noi è stato deleterio vista la nostra situazione. Bisogna trovare assolutamente un’alternativa per le assunzioni al fine di frenare non solo il fenomeno di una carenza professionale ma anche il blocco di nuovi posti di lavoro».

Il segretario aziendale Uil Fpl, Adriano Cirillo, scrisse al commissario straordinario dell’Asl, Antonio Postiglione, sottolineando che il dg Squillante nel 2014 annunciò che per l’ospedale di Vallo della Lucania erano stati stanziati circa 5 milioni di euro per lavori di ristrutturazione ed adeguamento, oltre a circa 1,8 milioni di euro per l’acquisto di attrezzature, ma su 18 interventi solo 5 hanno avuto seguito. Come mai se i fondi erano stati sbloccati non sono stati eseguiti tutti i lavori?

«Su questo non posso dare una risposta completa perché devo rapportarmi con la struttura commissariale dell’Asl Salerno. Erano lavori decisi e individuati da una gestione che era quella di Squillante. Bisognerebbe ricostruire l’iter di questi lavori e capire le motivazioni per le quali non si è dato più seguito ad un impegno di spesa assunto con delibera commissariale. È infatti il motivo principale per il quale sto insistendo per incontrare Longo. Perché devo capire proprio questi numeri, voglio essere certa delle informazioni di cui stiamo parlando. A me sono stati detti 9 progetti e non 18 ma bisogna comunque parlare con gli uffici competenti soprattutto per accertare i dati e le cifre».

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