Strage a Genova, capitano Di Millia: «Spero che ritrovino Ciccio vivo».Cetrola e Jacoviello gli ultimi due dispersi

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Strage a Genova, capitano Di Millia: «Spero che ritrovino Ciccio vivo».Cetrola e Jacoviello gli ultimi due dispersi

Sono passate tante ore, forse troppe. Un giorno e mezzo e qualche giro di lancetta d’orologio in più. Sette morti, quattro feriti, due dispersi. Francesco Cetrola è seppellito sotto le macerie insieme al collega Gianni Jacoviello. Si dice che i due siano in mare. Sott’acqua e sotto le macerie della torre dei piloti. Seppelliti dal gigante dove lavorano. Una torre di oltre 50 metri. Un colosso di cemento e vetro. Le ricerche continuano sotto due aspetti: in mare si cercano i due dispersi, in terra si cercano le cause della tragedia. Al momento sono indagati dalla procura di Genova il capitano e il pilota della Jolly Nero. Quell’ammasso enorme. Gigante. Immenso. Quel portaconteiner che nella notte tra martedì e mercoledì si è schiantato al molo Giano. Quasi 250 metri di lunghezza per un peso di oltre 40mila tonnellate.

TWEET DEI POLITCI SALERNITANIIL COMMENTO DEL SINDACO

Dal paese di Francesco Intanto nel Cilento gli abitanti di Santa Marina nel golfo di Policastro sono tutti incollati alla televisione con la speranza che arrivi una buona notizia. Il tempo scorre è vero, ma come ha ricordato il sindaco Fortunato ai microfoni di questa testata «la speranza è l’ultima a morire». Alle otto, martedì mattina, il parroco del paese ha appreso la notizia per primo insieme alla madre di Francesco, Romana Alfano. La donna è conosciuta da tutti in paese. E’ una mestra chiamata affettuosamente Romanina. Romanina era sul porto questa mattina quando le sirene delle barche vicino molo Giano hanno cominciato a suonare. Suonavano perchè le famiglie coinvolte nella tragedia hanno gettato in mare una corona di fiori in memoria delle vittime e come augurio di un veloce ritrovamente dei dispersi.

SANTA MARINA PREGACRONACA DEL PRIMO GIORNO

La testimonianza Ai microfoni di SkyTg24 è intervenuto il capitano della guardia costiera Di Millia che conosce molto bene Francesco Cetrola: «Il maresciallo Francesco Cetrola, Ciccio per gli amici e per tutti quelli che lo conoscono, è una persona eccezionale sotto tutti i profili, sia quello professionale ma soprattutto su quello umano – afferma il militare collega del cilentano. – Una persona in grado di affrontare qualsiasi situazione critica e operativa con grande serietà e competenza. In grado anche di distribuire a suoi colleghi e agli altri la sua serenità e le sue conoscenze. La speranza è quella di ritrovarlo ancora vivo – conclude – e su questo la massima fiducia nei sommozzatori, nella guardia costiera e nei vigili del fuoco che in questo momento stanno operando senza lesinare fatica e coraggio».

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