Il Cilento unito contro la discarica. Grande partecipazione ieri a Laurito

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Il Cilento unito contro la discarica. Grande partecipazione ieri a Laurito

Grande partecipazione ieri sera a Laurito. Una piazza gremita ha gridato contro i lavori di carotaggio preliminari alla costruzione della discarica nel comune cilentano. Sono arrivate persone da tutto il Cilento ma non solo. Un pullman proveniente da San Giovanni a Piro, liberi cittadini e rappresentanti di associazioni e comitati provenienti dal napoletano e dal casertano a portare la propria testimonianza, non sono mancati cittadini provenienti da altre regioni italiane che hanno scelto il Cilento come meta per le proprie vacanze estive.

È stata una partecipazione attiva, cittadini che si confrontavano sulle possibili soluzioni da adottare per impedire la costruzione della discarica, proposte realistiche per un diverso trattamento dei rifiuti, detto tramite le parole di Massimo di Gregorio del Comitato emergenza rifiuti di Caserta “non bisogna parlare di rifiuti, ma di materiali, è qui la fregatura, voi create i rifiuti e loro ci guadagnano”.

Ma a prendere la parola sono stati anche i cittadini. Un ristoratore del posto ha messo in gioco la propria vita per difendere le generazioni future e ha continuato: “Erano molto più intelligenti le pecore che guardavo io da giovane che i politici che ci rappresentano”.  

I rappresentanti di Rete Campania salute ambiente e altri cittadini campani hanno portato la testimonianza della qualità della vita nei siti limitrofi a discariche, tutte testimonianza che hanno portato ad una confessione di Gianluca Lamanna, anima della serata: “Stasera mi sento cittadino campano, non mi sono mai sentito campano, ma cilentano”.

Durante il dibattito, alternato dall’esibizione di gruppi musicali, è emerso la ferma volontà di evitare qualsiasi azione sul luogo deputato alla discarica, il 12 dicembre, quando inizieranno i lavori preliminari alla costruzione della discarica, molti cittadini hanno promesso la propria presenza. Ma anche sindaci, come Antonio Radano sindaco di Stella Cilento: “Io lunedì ci metto il corpo” o come Toni Viterale sindaco si Rofrano: “Da sindaco non mi dimetto. Preferisco essere fisicamente lì il 12.

Hanno raccontato la propria esperienza anche i rappresentati dell’associazione Eso Es Palinuro i quali hanno raccolto a Palinuro 700 firme contro la costruzione della discarica nel Cilento.

Ad intervenire anche Peppe Tarallo ex presidente del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano che ha dichiarato: “Siamo noi i responsabili di ciò, noi votiamo i nostri rappresentanti che fanno queste scelte. Nel Parco non si devono costruire discariche le quali non servono a niente. Nel Cilento siamo all’avanguardia della raccolta differenziata”.

Tra gli interventi quelli dei consiglieri di opposizione di San Giovanni a Piro Pasquale Sorrentino e Ferdinando Palazzo. Presenti anche il sindaco di Castelnuovo Cilento Eros Lamaida, l’ex direttore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano Domenico Nicoletti, il vicesindaco di Cuccaro Vetere Simone Valiante.

La preoccupazione maggiore che è emersa dalle varie dichiarazioni è stata rivolta alle generazioni future. “In che Cilento vivranno i nostri figli?”

Alle proteste contro la costruzione della discarica a Laurito sono emerse varie proposte alternative. Innanzitutto quella di valorizzare la già ottima raccolta differenziata effettuata nel Cilento. Diminuire l’apporto di rifiuti tramite azioni banali, come quella di bere l’acqua dal rubinetto e non comprare bottiglie. Ma sono emerse anche proposte per il trattamento del ciclo di rifiuti, dalla costituzione di un ente cilentano che gestisca tutta la raccolta dei rifiuti in modo rispettoso per l’ambiente, all’utilizzazione delle cave dismesse, e a rendere il compostaggio uno stile di vita.

L’appuntamento è per lunedì 12 dicembre sul luogo designato per la nuova discarica. 

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