Emergenza freddo: manca l’acqua in Cilento: da Camerota e Morigerati e Caselle in Pittari

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Emergenza freddo: manca l’acqua in Cilento: da Camerota e Morigerati e Caselle in Pittari

L’ondata di freddo che sta colpendo il Cilento e il Vallo di Diano in questi giorni provocherà anche ulteriori disagi. Le bassissime temperature, che ovunque hanno raggiunto gli oltre meno cinque gradi, infatti, hanno costretto Consac a sospendere l’erogazione d’acqua in alcuni comuni del cilentanoRubinetti a secco per evitare che il freddo gelido provochi dei danni alle tubature al passaggio dell’acqua. Dalle 17:00 di lunedì alle 8 di martedì resteranno a secco i Comuni di Caselle in Pittari, Morigerati e frazione Sicilì, Santa Marina, Ispani e frazione San Cristoforo. Rubinetti chiusi anche a Licusati e zone limitrofe fino alle 20 di lunedì 9 gennaio. A comunicarlo è la stessa società che si occupa dell’erogazione idrica, con una nota stampa in cui ha sottolineato che le utenze a quote più alte potranno subire interruzioni di maggiore durata. Una sospensione dovuta alla notevole riduzione delle portate idriche dalle fonti di approvigionamento, ed attuata prosegue Consac, per accrescere l’accumulo di risorsa al serbatoio. 

«La formazione di ghiaccio all’interno di tubazioni e contatori, con la eventuale conseguente rottura, ha comportato il blocco del deflusso idrico e l’impossibilità ad alimentare gli impianti interni alle abitazioni. – ha spiegato Consac, attraverso i suoi responsabili – Il fenomeno ha interessato esclusivamente le tubazioni o i contatori esposti all’influenza delle basse temperature, evidenziando così i limiti di lavori che, in passato, sono stati eseguiti dai privati senza il rispetto delle norme regolamentari dettate da Consac». Il gelo ha fatto pervenire ai centralini di Consac una «mole enorme di segnalazioni – spiega la nota, aggiungendo che – ora il contatto con la sezione operativa può risultare difficoltoso proprio per l’elevato numero di segnalazioni; peraltro, la linea telefonica è configurata in modo tale che, pur in presenza di contatto telefonico in corso, viene rimandato il segnale di ‘apparecchio libero’, il che potrebbe erroneamente indurre a ritenere che la postazione sia non presidiata».

E’ possibile inviare una email all’indirizzo info@consac.it indicando il problema, l’indirizzo ed un recapito telefonico. Oppure 0974.62099 da fisso o mobile – 800.830.500 da fisso) 

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