Le strade del Cilento sono un colabrodo, sindaco Aloia: «Gli enti sono assenti. Basta morti sulla Cilentana»

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Le strade del Cilento sono un colabrodo, sindaco Aloia: «Gli enti sono assenti. Basta morti sulla Cilentana»

La situazione nel Cilento è arrivata davvero al culmine. Le segnalazioni che giungono quotidianamente alla nostra redazione sono davvero tante. Strade dissestate, voragini, smottamenti, frane, guard rail assenti, erosione costiera e chi più ne ha più ne metta. Anche il sindaco di Vallo della Lucania, Antonio Aloia, è sensibile a questo tipo di problema. Lo fa sapere tramite nota stampa, diramata agli organi di informazione locale affinchè gli enti come Regione, Provincia e Anas, si muovano per risolvere o almeno frenare questa situazione.

Nella lettera il sindaco Aloia denuncia: «Le condizioni di disagio e pericolo che le nostre popolazioni vivono quotidianamente a causa della rete viaria obsoleta e oggetto di sporadici interventi di manutenzione. La situazione è divenuta “insostenibile”, le strade di collegamento fra i vari borghi sono diventate oramai fatiscenti o addirittura inesistenti per le numerose frane che le hanno investite, isolando molte nostre comunità: strade diventate una groviera di buche, crepe e avvallamenti che non soddisfano alcun criterio di sicurezza per la circolazione di cicli e motocicli». Il primo cittadino non di ferma e a tutto campo tenta di mostrare la situazione con foglio e penna: «Negli ultimi giorni – continua Aloia – la situazione è diventata drammatica per le numerose e gravi frane che hanno colpito la strada Cilentana, variante SS 18 l’unica strada che consente di raggiungere velocemente il nostro territorio. Tali fenomeni idrogeologici hanno colpito tale importante asse viario in più punti: tra lo svincolo di Agropoli sud e Prignano Cilento, nel tratto tra Vallo della Lucania e Ceraso, e nel tratto tra Futani e Foria di Centola».

Aloia tende soprattutto a precisare: «Questo stato di cose non può essere più tollerato. Non è ulteriormente tollerabile lo stato d’isolamento cui sono costretti gli abitanti dei numerosi paesi del nostro entroterra. Non è ulteriormente tollerabile la perenne emergenza cui siamo costretti dal dissesto idrogeologico del nostro territorio. Non è ulteriormente tollerabile il bollettino dei morti e dei feriti in incidenti stradali sulla Cilentana. Non è ulteriormente tollerabile che tante piccole aziende siano costrette a chiudere per scarsità di idonei collegamenti. Non è più tollerabile – conclude Antonio Aloia – alle porte della stagione estiva, non garantire a questo meraviglioso territorio le infrastrutture viarie indispensabili per poter elaborare e svolgere l’attività turistica. Occorrono interventi immediati e d’urgenza al fine di ripristinare decentemente una viabilità percorsa ogni giorno da migliaia di persone esposte a continui pericoli».

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