Contrabbando internazionale di gasolio, pioggia di arresti nel salernitano

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Contrabbando internazionale di gasolio, pioggia di arresti nel salernitano

Più di trenta arresti per «contrabbando» di gasolio. E’ il risultato del maxi blitz avvenuto giovedì mattina a Salerno. Il Gico del nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Salerno ha eseguito una misura di custodia cautelare disposta dal Gip del tribunale di Salerno su richiesta della Procura locale nei confronti di 31 «appartenenti ad un sodalizio criminale» ai quali vengono contestate le ipotesi di associazione per delinquere finalizzata principalmente al «contrabbando» di gasolio ma anche di di tabacchi lavorati esteri su scala europea con il coinvolgimento di persone e società con sede in Austria, Romania, Polonia, Slovacchia, Ungheria, Malta, Cipro e consumo finale in Italia. 

In particolare, le indagini che si sono protratte per oltre un anno con la collaborazione tra le Autorità giudiziarie dei paesi europei interessati, attraverso l’intervento della rete “Eurojust”, hanno consentito di ricostruire un’associazione per delinquere capeggiata dal cittadino rumeno Pop Laurentiu Marius che con la collaborazione del salernitano Salvatore Attanasio e di altri, ha trasferito a operatori economici del settore, ingentissimi quantitativi di gasolio per autotrazione ma dichiarava di trasportare su strada olio lubrificante, evitando così di pagare le imposte previste.

Le investigazioni, sia tramite intercettazione telefonica, che osservazione delle persone coinvolte durante tutte le fasi, ha portato al sequestro di circa 170 mila litri di gasolio. Ingentissimi sono risultati i quantitativi sul territorio nazionale dal maggio dell’anno 2012, per un totale stimato di circa 4 mila tonnellate di gasolio, tali da influenzare i prezzi in concorrenza e attuare una distorsione del mercato a danno degli operatori onesti. Dopo i primi sequestri di carburante, l’organizzazione aveva tentato di “rifarsi delle perdite” organizzando anche il “commercio” di sigarette di contrabbando che venivano trasportate occultate all’interno di furgoni con carichi di copertura e rivendute nell’hinterland salernitano e partenopeo. Anche tale tentativo è stato represso con il sequestro di 450 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri. 

Considerato il coinvolgimento di più Stati, all’associazione a delinquere è stato riconosciuto il carattere della transnazionalità, circostanza questa che ha reso possibile applicare le speciali misure di sequestro dei beni, anche in territorio estero, per un valore prossimo ai 4 milioni di euro.

In totale sono 31 le  misure cautelari emesse delle quali:

20 in corso di esecuzione in territorio nazionale (1 arresto in carcere, 14 arresti domiciliari e 5 obblighi di dimora);

11 (ordinanza di custodia cautelare in carcere) in corso di esecuzione in simultanea in territorio austriaco, tedesco  e rumeno,

cui vanno aggiunti altri 19 (diciannove) indagati ai quali vengono contestate le medesime ipotesi delittuose.

Sotto l’aspetto patrimoniale, si sta procedendo al sequestro di:

numerosi rapporti di natura finanziaria il cui saldo è in corso di quantificazione;

decine di autovetture;

quote societarie, immobili e beni di valore.

«L’operazione – spiegano le Fiamme gialle – ha un particolare significato perché non solo fa recuperare allo Stato milioni di euro e reprime una complessa, articolata e pericolosa associazione criminale transnazionale, ma  conferma ancora una volta l’azione di costante tutela degli interessi economici e finanziari svolta con professionalità e rigore dal Corpo della Guardia di Finanzia, anche su scala europea».

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