Vallo della Lucania, il Parco della musica torna a vivere: così sancisce il Consiglio di Stato

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Vallo della Lucania, il Parco della musica torna a vivere: così sancisce il Consiglio di Stato

Importante novità sulla spinosa situazione che vede contrapposta la Cooperativa Sociale Soà Comunication & Project, gestore del Parco della Musica, il Centro sociale intergenerazionale e l’amministrazione comunale di Vallo della Lucania. Nel pomeriggio di mercoledì (10 Aprile) si è pronunciato il Consiglio di Stato con una sentenza che respinge l’appello presentato dal Comune di vallo della Lucania in merito alla sentenza del Tar di Salerno che il 20 dicembre scorso aveva accolto le istanze della Cooperativa contro la diffida presentata dal comune.

Il contenzioso nasce in seguito alla stipula della convenzione, in forma gratuita, tra la Soà e il conservatorio, Giuseppe Martucci, di Salerno per l’attivazione dei corsi preaccademici all’interno della scuola di musica già attiva nel Parco della Musica da tre anni. Il Comune di Vallo della Lucania, nel frattempo, siglava un accordo per ospitare nel Cilento, i corsi decentrati del Conservatorio Statale, Domenico Cimarosa di Avellino, da realizzare nella sede di via Calcinali e inaugurata esattamente un anno fa. L’amministrazione comunale nella persona del sindaco Aloia ha sostenuto che non potessero coesistere all’interno dello stesso comune due realtà simili, diffidando, così, la cooperativa dallo svolgere i corsi precedentemente istituiti all’interno del Parco e a utilizzarne le attrezzature. E’ a questo punto che la Coop. Soc. Soà ricorre in appello contro una diffida immotivata e oltremodo lesiva sia del lavoro svolto negli anni dai gestori del centro, sia nei confronti dello stesso Conservatorio di Salerno che si vede di fatto inibito nelle sue normali attività di rete con le realtà presenti sul territorio di competenza. La sentenza di mercoledì sancisce con assoluta chiarezza che la Cooperativa Soà Comunication & Project può riprendere legittimamente possesso degli spazi e della gestione delle attività musicali del Parco della Musica di Vallo della Lucania, inattivo per le vicende sopra riportate da otto mesi.

E’ d’obbligo, però, precisare che la questione non è ancora arrivata a conclusione, in quanto l’amministrazione comunale ha ulteriormente diffidato la cooperativa dallo svolgimento di tutte le attività e i corsi, che potrebbero essere ripresi solo previa accettazione da parte del Comune dei programmi e delle tariffe applicate e successiva autorizzazione. Autorizzazione che al momento, dopo circa sei mesi di sollecitazioni e di attesa e dopo un numero considerevole di documenti e comunicazioni intercorsi tra le parti, non è ancora arrivata. È lecito quindi, considerati i fatti, usare il condizionale in merito alla possibilità di una imminente riapertura della struttura. Già nei prossimi giorni, la Coop Soà invierà l’ennesima sollecitazione all’amministrazione per cercare di sbloccare una fase di stallo che continua a danneggiare tutti gli operatori, i cittadini di Vallo della Lucania e di tutto il territorio cilentano che non possono usufruire degli spazi e delle attrezzature del Parco della Musica – centro sociale intergenerazionale di vallo della Lucania. 

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