Saut di Gioi a rischio chiusura, Salati: «Presidi salvi solo nei paesi amici»

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Saut di Gioi a rischio chiusura, Salati: «Presidi salvi solo nei paesi amici»

«Ci risiamo. Ad ogni cambio di direttore generale il Saut di Gioi è a rischio chiusura». Così esordisce il primo cittadino di Gioi Andrea Salati e presidente del Comitato del distretto sanitario di Vallo della Lucania, nell’apprendere solo dai mass media la nuova mappa dell’emergenza-urgenza comunicata dal direttore generale dell’Asl Salerno, Antonio Squillante.

«Ma si può sopprimere un presidio importante esistente in un territorio da quasi 15 anni, senza interpellare le popolazioni che vi vivono un quotidiano già di per se penalizzante vista la distanza dai grandi centri?» si chiede perplesso Salati. Il sindaco già all’atto dell’insediamento del direttore generale aveva dato la propria disponibilità a collaborare inviando anche la delibera di comuni intenti stilata insieme agli altri primi cittadini del territorio serviti dal Saut gioiese.

«Il Piano di riordino è stato tenuto secretato – rivela il primo cittadino di Gioi – per, evidentemente, creare le giuste condizioni affinché i presidi sanitari possano essere salvati solo nei paesi amici». Il sindaco Salati, poi, continua andando giù duro: «Siamo pronti ad alzare davvero le barricate per difendere quello che è un servizio essenziale, inderogabile e centrale per la quotidianità di aree già fortemente marginalizzate e da sempre penalizzate. Non siamo abituati – sottilinea Salati – a essere piagnucoloni, ma a metter in campo l’operatività che questa volta potrà avere anche forme di protesta radicali».

Il Saut di Gioi è, infatti, un punto sanitario di prima emergenza, fondamentale per tutti quei paesi del Cilento interno (Orria, Piano Vetrale, Perito, Ostigliano, Cardile, Moio della Civitella, Campora, Stio, Gorga, Monteforte Cilento, Salento e Omignano Scalo) che distano in maniera sostanziale, anche per via di una precaria viabilità, dall’ospedale più vicino che è quello di Vallo della Lucania. «Invito a rivedere con urgenza e immediatezza il Piano per quanto riguarda il Cilento collinare – sottolinea il primo cittadino di Gioi – che è l’unico territorio a Sud di Salerno che viene privato del Saut. Inoltre chiedo al direttore generale Squillante di far visita al territorio servito dal nostro presidio per rendersi conto in prima persona e da vicino dell’importanza che il servizio Saut di Gioi riveste per l’intera popolazione del Cilento interno. Sarò lieto – conclude Salati – di fare da accompagnatore».

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