Chiusura punto nascita di Sapri, Pierro: «De Luca racconta barzellette ai cittadini»
| di Comunicato stampa
Sulla chiusura del punto nascita dell’ospedale di Sapri interviene duramente l’onorevole Attilio Pierro, deputato campano della Lega, che accusa la giunta regionale guidata da Vincenzo De Luca di «raccontare barzellette ai cittadini» e di contribuire allo smantellamento progressivo dei servizi sanitari essenziali, in particolare nel Cilento.
«La chiusura del punto nascita a Sapri è una scelta grave e ingiustificata – afferma Pierro – soprattutto alla luce dell’organizzazione stessa prevista dall’Asl di Salerno, che aveva già evidenziato la necessità di mantenere attivo il servizio vista la distanza dagli altri presidi ospedalieri. L’Unità operativa semplice di Ginecologia e Ostetricia di Sapri era stata integrata con quella complessa di Vallo della Lucania, dunque i dati relativi alle nascite devono essere letti insieme.»
Il parlamentare leghista ricorda di aver già portato la questione all’attenzione del governo: «Lo scorso maggio ho presentato un’interrogazione al Ministro della Salute per chiedere garanzie sul futuro del presidio ospedaliero di Sapri. Oltre alla funzione sanitaria, quel punto nascita è strategico anche nell’ambito dei piani della Protezione Civile, considerando il possibile coinvolgimento del Cilento in caso di emergenza per i cittadini dei Campi Flegrei.»
Pierro non risparmia critiche al Partito Democratico, accusato di voltare le spalle alle esigenze delle comunità locali:
«Il PD continua a penalizzare il territorio e le donne, smantellando servizi fondamentali come quelli legati alla maternità. In questo modo si ostacolano le famiglie, si disincentiva la natalità e si frena lo sviluppo socio-economico di aree già fragili come il basso Cilento».
Il deputato della Lega conclude con un appello al governo e al Ministero della Salute affinché si intervenga per «ristabilire un principio di equità territoriale e di tutela dei diritti fondamentali, a partire da quello alla salute e alla sicurezza sanitaria per tutti i cittadini».
©Riproduzione riservata