San Giovanni a Piro, scuola Gaza non perde la sua condottiera: reggenza alla De Biase

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San Giovanni a Piro, scuola Gaza non perde la sua condottiera: reggenza alla De Biase

Tutto bene quel che finisce bene, ma quanti sacrifici e ostacoli hanno dovuto superare i responsabili dell’istituto Gaza di San Giovanni a Piro? La storia è salita agli onori della cronaca ed è stata sbattuta sui quotidiani nazionali, come ‘Il Fatto’, e sulle reti Rai dove la preside De Biase è stata ospite negli studi di ‘Uno Mattina’. Questa storia racconta di un progetto incredibile di transizione e rinascita, germogliato in un istituto scolastico cilentano, il “Teodoro Gaza” di San Giovanni a Piro appunto, grazie all’impegno della sua dirigente e di tutto lo staff scolastico.

Chi è Maria De Biase? Maria de Biase arriva a dirigere l’istituto cilentano sette anni fa e inizia subito un lavoro di profonda integrazione con il territorio. Di origini napoletane, dalla provincia una volta fertile e contadina, oggi ferita dai rifiuti e dalle mafie, la preside, come ama essere appellata invece che dirigente, si rende subito conto che il lavoro principale da attivare in una scuola di un territorio profondamente rurale, come quello cilentano, è quello di integrazione e innovazione avendo la ruralità, la terra, gli antichi e i nuovi saperi legati ad essa, al centro delle attività quotidiane. E’ così che nelle scuole dell’istituto comprensivo nascono gli orti sinergici, le compostiere, le testimonianze degli antichi mestieri, la raccolta degli olii esausti e la trasformazione in sapone. Tutte attività quotidiane, non progetti una tantum pronti da esibire ai piani di finanziamento di turno. Come quotidiana diviene l’abitudine dell’EcoMerenda. Non più merendine a scuola, ma pane e olio, eccellenze di quel territorio. Un video che ne racconta l’esperienza ha suscitato moltissimo interesse fino a ricevere lo scorso giugno il prestigioso Agri Civic Awards di AiCare, l’agenzia italiana per la campagna e l’agricoltura responsabile e etica.

Fino a qui tutto bene. Ma lo Stato italiano di fronte ad una scuola che avanza pare volesse lui arretrare e fermare quest’onda di innovazione. Allora cosa fa? C’è una legge, la numero 183 del 12 novembre 2011, che sancisce la perdita dell’autonomia per tutte quelle scuole con un numero di alunni inferiore a 600, mentre ne preveda il mantenimento per le realtà montane ( come quella di San Giovanni a Piro), purché gli alunni iscritti siano almeno 400. Quest’anno l’istituto “Teodoro Gaza” ha contato “solo” 385 alunni. Questi dati tagliano le gambe ad una realtà che stava per far sbocciare i suoi bellissimi fiori. Questo significa che il Gaza perderà la segreteria e la presidenza. Questo complica la situazione e costringe al trasferimento la dirigente. L’istituto sarà accorpato ad altre scuole e un dirigente dovrà controllare più istituti su un territorio troppo vasto. Il percorso di interi anni di lavoro svanito nel nulla.

La De Biase però non si perde d’animo, come al suo solito, e convoca in estate un incontro che si è tenuto il primo luglio alla scuola primaria di San Giovanni a Piro. In quell’occasione la dirigente napoletana ha presentato il documento che poi ha inoltrato alla direzione scolastica regionale. Oggi, giovedì 12 settembre, lo Stato ha dato ragione al Gaza: la reggenza della scuola di San Giovanni a Piro resta nelle mani di Maria De Biase. Lei, straripante di gioia, continuerà a coltivare i suoi frutti che sono tra i più belli e genuini dell’istruzione italiana.

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